di Raffaele Vitali
FERMO – Nuovo e usato, il mercato si divide. Quante aspettative per questa tre giorni di shopping, conosciuta come Black Friday. Quest'anno un italiano su tre è pronto a cogliere l'opportunità della giornata di super sconti che fa da apripista alla stagione dello shopping natalizio, per una spesa media di 144 euro a testa e oltre 1,7 miliardi in totale.
SHOPPING E SCONTI
Non solo sulla rete, ma anche sulla strada: sono circa 100 mila i negozi 'reali' che aderiscono al venerdì nero con sconti medi a partire dal 30%. E, in due casi su tre, le offerte dureranno per tutto il weekend. È quanto emerge dal sondaggio Swg per Confesercenti su un doppio campione di consumatori e imprenditori del commercio.
I negozi in realtà hanno già incassato 500 milioni di spesa di chi ha acquistato in occasione delle numerose campagne promozionali 'pre-promozioni' legate al black friday, condotte dalle grandi piattaforme di e-commerce e dalle grandi catene di retail multicanale, soprattutto di elettronica, già a partire da ottobre.
Chi comprerà durante il Black Friday anche quest'anno cercherà soprattutto prodotti tecnologici, indicati dal 45%, e moda, con un 44% in cerca di abbigliamento, calzature e accessori. I brand si sono organizzati, per esempio il veregrense Fessura ha lanciato una campagna social intensa per promuovere il suo -30%. Un balzo enorme per la moda rispetto al periodo pre-pandemia, quando gli interessati all'acquisto di prodotti di moda erano il 26%.
Crescono anche gli elettrodomestici (29%, contro il 25% dello scorso anno), mentre calano dal 10% all'8% i viaggi. Moltissimi cercheranno i doni per le feste: il 54% dei consumatori userà infatti l'occasione per fare almeno un regalo da mettere sotto l'albero.
SECONDA MANO
C’è poi il mondo degli under 40, che si sta caratterizzando per una vera passione verso il Second Hand, mondo che piace anche al 93% dei GenZ (gli under 30) comprare e vendere articoli usati è una scelta sostenibile che rispetta l'ambiente. Come piace ai Miillennials, più delal metà, dare una seconda chance alle cose.
Wallapop, che a oggi ha messo in commercio 180miloni di prodotti rigenerati, ha commissionato a BVA Doxa una ricerca dal titolo "GenZ&Millennials: due generazioni a confronto" che indaga in particolare il tema della compravendita di oggetti usati mettendo a confronto le abitudini dei giovani dai 18 ai 40 anni. Per questo mondo comprare usato è una scelta sostenibile che rispetta l'ambiente (93%), intelligente (92%), che rende accessibili anche prodotti di alta gamma (30%) e permette di "togliersi" qualche sfizio senza costi eccessivi (28%).
"Comprare articoli di seconda mano - commenta Giuseppe Montana, Head of Internationalization di Wallapop - è il modo perfetto per acquistare quello di cui si ha bisogno a un prezzo più vantaggioso e assicurarsi un guadagno extra grazie agli oggetti che non si usano più. Ma è anche molto di più perché ogni acquisto su Wallapop alimenta un consumo responsabile, allungando la vita dei prodotti ed evitando la loro sovrapproduzione".
Il mercato del "second hand" è tutt'altro che fuori moda, è anzi molto più vicino al concetto di sostenibilità intelligente che sembra mettere d'accordo due generazioni apparentemente così diverse come Millennials e GenZ. Wallapop è la piattaforma leader nella compravendita di prodotti second hand, che promuove un modello di consumo responsabile e sostenibile, mette ndo in connesisone 43 milioni di potenziali utenti.
@raffaelevitali