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Bit, il turismo cresce tra le note di Rossini: i voli portano stranieri, spendono e restano a lungo. Bruschini, Atim: Let's Marche funziona

4 Febbraio 2024

PORTO SAN GIORGIO – Format che vince non si cambia. Gli chef stellati sono sempre più gli ambasciatori delle Marche in giro per l’Italia, anche perché del testimonial Mancini all’inaugurazione della Bit non c’è stata traccia. Ancora di più per iniziare il 2024 dopo l’ottimo anno appena concluso che ha meritato il plauso della ministra Daniela Santanché

I NUMERI

“Se il 2022 è stato l'anno della grande scoperta, sicuramente il 2023 è quello della grande conferma”. Gli arrivi sono aumentati dell'1,54% (2 milioni e 567.073) e le presenze dello 0,65% (11 milioni e 265.667) rispetto al 2022, anno dei record.  Qualche italiano in meno, ma finalmente ci sono gli stranieri che aumentano del 10,9% negli arrivi e del 12,10% nelle presenze: Germania +5,32%; Paesi Bassi +5,33%, Svizzera +1,56% e Francia +14,35%. Da segnalare il +38% della Polonia grazie alla rotta su Cracovia.

“Arriviamo alla Bit – spiega il presidente della regione, Francesco Acquaroli - forti dei risultati ottenuti anche quest'anno grazie al rinnovato interesse per la nostra Regione e al grande entusiasmo degli operatori che vogliono sempre maggiore progettualità per allungare la stagione, scoprire nuove mete, esaltare le bellezze e le potenzialità della cultura così come dell'enogastronomia”.

La sfida è la destagionalizzazione visto che i dati mostrano un picco tra luglio e agosto, sebbene arrivi e presenze registrati nei mesi di bassa stagionalità dimostrino un miglioramento. “Importante evidenziare come, in controtendenza, il mercato straniero non si concentri esclusivamente nei periodi di altissima stagione, ma si distribuisca anche nei mesi di aprile, maggio, giugno e settembre sia sulla costa che nell’entroterra” chiarisce il governatore. La spesa media  è di 102 euro per gli stranieri, 89 per gli italiani, ma a colpire è anche il fato che il 50% dei turisti si ferma almeno due settimane nelle Marche scegliendo in particolar modo appartamenti ammobiliati.

OBIETTIVI

“Dobbiamo continuare con il potenziamento dei voli, con una promozione decisa in Italia e all'estero e con un'offerta sempre più di qualità che diventa dirimente per conquistare la simpatia e l'interesse di alcuni mercati. Il dato più importante - ha ribadito Acquaroli - è che cresce il nostro entroterra e questo significa che abbiamo grandi potenzialità da riscoprire e potenziare, insieme con la ricostruzione che è ripartita ma che richiede tempo”.

Che stia andando tutto come previsto lo ribadisce Marco Bruschini, il direttore dell’Atim finito al centro di tanti dibattiti, ma sereno al suo posto al fianco del governatore, che ne conferma così la piena fiducia: “Questa Bit sarà scintillante. Abbiamo uno stand completamente nuovo con un soppalco per gli show-cooking e le degustazioni triplicato rispetto allo scorso anno in seguito al successo registrato. Siamo sempre sotto l'ombrello di Let's Marche, marchio di cui vado molto fiero e che viene riconosciuto ormai in tutta Italia e anche sui mercati esteri come quello francese e tedesco sui cui stiamo lavorando”.

La brandizzazione procede: “Il marchio ci aiuta ad essere sempre individuati in modo ben distinto”. All'estero fino a qualche anno fa non sapevano neanche cosa fossero le Marche, oggi invece ci sono grandi sorprese come dimostrano i dati”.

PESARO COME TRAINO

In prima linea ad ascoltare c’erano Gino Sabatini, presidente di camera Marche, impegnato anche nell’ingente investimento del Villaggio Marche a San Remo, gli assessori regionali Andrea Maria Antonini, Francesco Baldelli e Chiara Biondi, con le dirigenti Tisi e Bussoletti, e la ministra Santanché con la sua frase iconica “le Marche sono la piccola Italia, rappresentano passato, presente e futuro”.

Il 2024 è l'anno di Pesaro Capitale Italiana del Cultura “e per questo il nostro menu del Firmamento stellato è ispirato a Gioachino Rossini così come lo spazio espositivo”. Ora oltre al menù rossiniano curato dagli chef, particolare curiosità tra i visitatori ha suscitato lo spazio espositivo dedicato a Pesaro 2024. Il programma della Capitale della Cultura è stato presentato dal presidente Acquaroli insieme al sindaco Matteo Ricci e al vicesindaco Daniele Vimini. Presa d'assalto la sedia del barbiere di Siviglia su cui un professionista Figaro per tutta la giornata ha fatto la barba agli avventori. 

IL MENU DI ROSSINI

Storia, cultura, paesaggi e buon cibo affidato ai cinque stellati coinvolti nelle varie portate rossiniane. L’entrata è per Davide Di Fabio della Gioconda con Pane fritto e insalata di uova al pomodoro; la seconda entrata è affidata a Nikita Sergeev de l’Arcade. Il cuoco sangiorgese ha pensato a una ‘consommé di coda di bue al tartufo nero’; primo antipasto affidato a Stefano Ciotti del Nostrano con ‘Minestra di canocchie crude alla Rossini, con brodo di maiale tartufo nero e foie gras’; il secondo antipasto arriva dai Sibillini con chef Mazzaroni de Tiglio ed è un’insalata benedetta al tartufo nero, latte cagliato di capra, miso di mela rosa e fegato di vitello; Errico Recanati, chef di Andreina ha ideato il primo piatto ‘Cappelletto alla Rossini con ripieno di vitello arrosto, tuorlo d'uovo, tartufo nero e salsa di fegato grasso’; il secondo esce dalle mani di Pierpaolo Ferracuti, ristorante Retroscena di Porto San Giorgio, ed è una Faraona farcita alla Rossini.

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