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Bisonni: "Troppi rischi per le persone". Le Marche votano e dicono no al 5G

19 Febbraio 2020

Le Marche dicono no al 5G. L’innovativa tecnologia non troverà mai casa nelle Marche, almeno in questa legislatura. L'assemblea legislativa ha approvato la mozione di Sandro Bisonni, consigliere regionale dei Verdi. “Per via dei potenziali rischi documentati nell’atto con informazioni dettagliate sulle possibili ripercussioni che potrebbe determinare l’applicazione della tecnologia in questione, soprattutto per quanto riguarda il rischio di collegamento con alcuni tipi di tumore”. Bisonni ci ha lavorato e alla fine ha convinto i colleghi: “Il 5G opererà su frequenze più elevate di quelle sino ad ora utilizzate dai sistemi di radiotelefonia e renderà necessaria l’installazione in area urbana di numerosissimi ripetitori, con inevitabile aumento della densità espositiva”.

I dubbi sono tanti. nelle Marche si è scelto di stroncarli sul nacere. “Abbiamo applicato – continua Bisonni – il principio di precauzione visto che con il 5G in Italia si è deciso di condurre una “sperimentazione” su 4 milioni di italiani, senza autorizzazione preventiva di alcun comitato etico, eludendo il consenso informato e la necessaria informazione sui potenziali rischi seguendo l'esempio di Bruxelles che è stata la prima città a bloccare la sperimentazione del 5G per le preoccupazioni degli effetti sulla salute”. La mozione impegna Presidente e Giunta regionale a lanciare una campagna informativa pubblica, affinché i cittadini siano messi al corrente dei rischi che corrono utilizzando i cellulari in modo inappropriato, cercando in tal senso anche un impegno delle compagnie telefoniche. Si chiede, inoltre, di intervenire presso il Governo italiano ed i Ministeri competenti affinché non siano attivati aumenti del valore di attenzione e dei limiti di esposizione previsti dal DPCM del 2003 e di sollecitare i Comuni per l’adozione dei Piani delle antenne, così come indicato nella legge regionale del 2017. L’ultimo impegno contemplato nella mozione riguarda l’Arpam chiamata, prima di rilasciare pareri sulle istallazioni con tecnologia 5G, ad acquisire preventivamente le indicazioni delle autorità sanitarie competenti in materia, relativamente ai possibili rischi per la salute della popolazione esposta.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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