SANT’ELPIDIO A MARE – Si può guidare il futuro? Forse, no, ma di certo ci si può far trovare pronti anticipando i tempi. È quello che sta facendo Dami, azienda produttrice di fondi per calzature che il mondo del 4.0 lo vive appieno rendendolo sempre più green.
L'innovation factory marchigiana, dopo aver dato vita all'ultima frontiera della customized production grazie a tecnologie interattive al servizio dei desideri di ciascun cliente, evolve ancora. A Lineapelle ha mostrato i materiali green nelle sue collezioni autunno-inverno 2023/2024.
“Crediamo in un modello di società in movimento capace di transitare verso uno sviluppo responsabile. Puntiamo sul city style e la street fashion, tendenze sorte direttamente dai mutamenti sociali, proposte, nei decenni, da cittadini curiosi e attenti al nuovo e oggi tornate d'attualità per identità plurime ma consapevoli di un medesimo cammino comune” spiegano i titolari dell’azienda.
A colpire i buyer sono stati i fondi realizzati con la bioplastica derivante da microalghe in eccesso, una componente che può trasformare il fenomeno delle proliferazioni algali (bloom), da problema in opportunità. Anche perché alla fine ne esce un espanso flessibile ad alte prestazioni.
Originale anche quanto esce dal liquid wood, ovvero lignina pura o associata a fibre naturali in quantità variabili in base all'impiego che garantisce ottime performances ambientali rispetto ad altri polimeri.
E poi c’è il Pa2200 polyamide 12, prototipo di tessuto stampato in 3D. La texture ricorda la pelle dei serpenti, così come la flessibilità e la resistenza. La struttura presenta solidità, durezza, biocompatibilità, risulta personalizzabile in un'ampia varietà di forme e grandezze ed è completamente skin contact. Tecnologia e sostenibilità, il presenti di Dami è già futuro.
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