Tipicità è sempre più multiforme e regionale. In un periodo è ‘in blu’, in un altro è ‘experience’, in un altro è ‘grand tour’ e ora diventa ‘Evo’.
Un numero zero per il festival che trova una nuova casa, a Macerata dal 19 al 21 novembre. Dieci locali hanno aderito al circuito, con gli Antichi Forni che saranno il cuore pulsante della manifestazione, con un palinsesto di eventi “phygital”.
Piazze e spazi urbani saranno animati dai piccoli produttori agricoli e artigianali, con l’attiva collaborazione delle associazioni di categoria. Poi momenti di crescita con Oscar Farinetti, Tinto, Carlo Cambi, lo chef Gianni Catani e Petra Carsetti. Il tutto abbinato allo staff di cucina dell’Accademia di Tipicità.
Partner è anche l’Università di Macerata che mette a disposizione numerosi docenti e accompagnerà l’atto finale della “sfida” al cambiamento climatico lanciata dal Grand Tour delle Marche, grazie alla project partnership di Banca Mediolanum, attraverso l’app AWorld che ha portato la community di Tipicità a compiere ben 50.000 azioni virtuose per un quotidiano risparmio di C02 con piccoli atti, ma concreti.
“Per Macerata è la prima volta al fianco di Tipicità. Questo ci permette – sottolinea il sindaco Sandro Parcaroli – di riaffermare la propria vocazione come polo di valorizzazione delle eccellenze territoriali che sono perfettamente in grado di coniugare tradizione e innovazione”.
La prima volta non sarà di certo l’ultima, come si evince dalle parole di Angelo Serri, direttore del festival dal made in Marche: “Sarà un laboratorio di co-progettazione permanente, un primo passo di una strategia difficile, ma quanto mai opportuna. Il significato più profondo di Tipicità Evo è quello di contribuire allo sviluppo di una nuova identità che posizioni Macerata dando nuova linfa alla sua naturale vocazione, con logiche di accoglienza, servizi avanzati e umanesimo digitale”.
L’impatto dell’Università di Macerata è evidente, ma del resto sono anni che collabora con Tipicità: “Il tema della biodiversità va tutelato e così il patrimonio enogastronomico del nostro territorio ed è questo l’obiettivo di Tipicità” conclude Pamela Lattanzi, delegata per l’orientamento dell’UniMc.
@raffaelevitali