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Bidoncini col cip, centro del riuso e pulizia dei vicoli del centro: quattro aziende in lizza per i rifiuti di Sant'Elpidio

25 Agosto 2020

SANT’ELPIDIO A MARE – Quattro ditte in lizza per la nuova gestione della raccolta rifiuti a Sant’Elpidio a Mare. Ci riprova la Eco Elpidiense di Porto Sant’Elpidio, che da sette anni gestisce il servizio, poi una ditta di Taranto, la Impregico Srl, una di Ravenna, Ciclat Trasporti, e una da Torino, la Teknoservice.

Una gara gestita dalla Sua provinciale. Tanti i servizi richiesti a fronte di un canone di 1,6 milioni per cinque anni. Questa somma come base, poi ci saranno i ribassi offerti dalle singole ditte. Una cifra bassa, addirittura inferiore al bando precedente e rispetto al territorio vicino, Porto San Giorgio ne spende più del doppio (3.5 milioni), Porto Sant’Elpidio 4milioni, vista la presenza di campeggi che aumentano la popolazione di alcune migliaia di persone per diversi mesi l’anno.

Sono state aperte le buste relative alla parte amministrativa, ora toccherà alla busta tecnica, con una valutazione che durerà non meno di un mese e mezzo, poi sarà il momento dell’offerta economica. Il bando prevede raccolta e spazzamento, manutenzione dei bordi stradali, quindi lo sfalcio, adeguamento dei due ecocentri e realizzazione di un centro del riuso con tanto di gestione.

Prevista nel prossimo quinquennio la tracciabilità dei rifiuti tramite i sistemi di misurazione, col chip, dei bidoncini che vengono svuotati. Un servizio che è stato sperimentato dall’Eco Elpidiense già in passato. Questo permetterà di incidere poi sulla parte variabile della tariffa, che è del 35%, per fare un calcolo effettivo di quanto uno produce e poi paga. Novità è anche la pulizia del centro storico dal guano dei volatili e un aumento dei tratti di strade pulite con la spazzatrice.

Il tutto, partendo da un 70% di differenziata che permette di adeguare e non stravolgere il sistema. In questo quadro, la vera novità è che non rispondono più aziende locali, tolta l’Eco Elpidiense, ma sempre più da fuori regione, nonostante servizi già attivi che permetterebbero economie di scala. Ma i margini si sono così ridotti che tutte cominciano a differenziare le attività, allontanandosi da un mercato in cui i Comuni chiedono sempre più servizi a fronte di meno risorse da investire.

Raffaele Vitali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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