ANCONA – Brini il primo miracolo l’ha fatto: la Fermana ha vinto e lo ha fatto giocando bene. Il derby è gialloblù, mastica amaro l’Ancona di mister Gadda. Che sognava di avvicinarsi alla vetta e invece si ritrova a subire la festa dei duecento tifosi fermani.
Un primo tempo con poche emozioni, tolto il gol annullato ai padroni di casa per fallo di mano. L’intervallo serve a ricaricare le pile. Brini trova le parole giuste, i suoi entrano in campo con un piglio diverso, dopo 45 minuti hanno capito che vincere ad Ancona è possibile e così, Bianchimano finalmente torna al gol dopo un paio di minuti di secondo tempo.
L’esultanza è grande. Ma ancora il tempo è lungo. Brini ha le idee chiare, studia ogni azione dei suoi e inizia a cambiare quelli che vede più stanchi, tenendo però sempre la barra a dritta, no arretrano i canarini, evitando così di farsi chiudere dentro l’area.
Certo, quando l’arbitro concede sei minuti di recupero, tra i tifosi si rumoreggia. Ma non c’è chance per l’Ancona, Perri non traballa, i tre punti sono gialloblù che salgono così al terzultimo posto, fuori dalla zona di retrocessione diretta.