MONTEGRANARO – Mauro Lucentini, onorevole veregrense della Lega, insieme con i colleghi Crippa e Marchetti, alla Camera ha fatto quello che ha potuto per cercare di evitare che il Fermano, e non solo, resti fuori dalla decontribuzione prevista per il sud e parte del Piceno.
“Il governo deve ritornare sui suoi passi e inserire le aree di crisi industriale complessa delle Marche. È indispensabile per assicurare un futuro occupazionale e di pace sociale ad un territorio già in crisi per sisma e crollo industriale a cui la pandemia rischia di dare il colpo di grazia”.
La discussione dell’ordine del giorno presentato da Lucentini ci sarà domani: “Confido che tutti i parlamentari marchigiani, lo votino”. A dire il vero la speranza è che siano anche altri i voti in arrivo, visto che il Pd Marche ha chiesto un impegno concreto al Governo. E quindi domani, in occasione dell’Odg del leghista Lucentini, si vedrà anche quanto sono ascoltati i Dem marchigiani a Roma. Primo firmatario nel suo atto di debutto dentro la Camera, Lucentini si dimostra vicino al territorio e in particolare al ‘suo’ calzaturiero. “La scelta del Governo offre un pesante vantaggio completivo ad aree meno industrializzate favorendo l’insediamento di imprese laddove il territorio ne è carente a scapito di zone le cui imprese, dal secondo dopoguerra in poi, sono tra le colonne portanti del made in Italy in ogni sua forma. È un’incongruenza frutto di una miopia politico-amministrativa a cui bisogna immediatamente porre rimedio”.