La crisi non ha rispariamo alcun settore, incluso quello del trasporto. Che non è solo pubblico, ma anche privato. Su questo interviene Andrea Beltrami, imprenditore elpidiense, referente Cna Fita.
“Bisogna provvedere velocemente, e con interventi tangibili, al sostegno delle imprese: entro settembre il settore del trasporto persone nel Fermano è destinato a veder scomparire molte di queste aziende. Con un calo delle attività del 90% dagli inizi di marzo e senza aiuti, molte di loro saranno costrette a chiudere.
Stiamo parlando di tassisti, NCC auto (noleggio con conducente) e autobus, in larga parte artigiani, che danno lavoro ad oltre 200 addetti nel Fermano. Il settore trasporto persone, che sta affrontando i gravissimi effettivi della pandemia, sembrerebbe non essere in cima ai pensieri delle istituzioni: Eppure nella fase di emergenza, e tuttora, si è operato con obblighi di servizio, come nel caso dei taxi, in totale rimessa e con fatturato a zero, come in quello di NCC e autobus.
Ci sono azioni possibili. Ci riferiamo alle forme di integrazione al Trasporto Pubblico Locale, all’apertura di nuovi segmenti di mercato come i servizi dedicati nell’ambito socio-sanitario, prevedendo lo stanziamento di risorse specifiche e rafforzando le misure di sostegno, soprattutto in termini di ristoro a fondo perduto. Vanno indirizzate con oculatezza per sostenere concretamente il settore.
La Cna Fita ha già chiesto alla Regione Marche di affiancare il trasporto pubblico locale con autobus, NCC e taxi privati, per coprire tratte di minor traffico, integrare il servizio sulle tratte a più alta densità di viaggiatori, istituire nuovi servizi a chiamata per i centri più piccoli e gestire nuove linee ed orari per il coordinamento degli ingressi nelle scuole e nelle aziende.
Inoltre auspica la destinazione di quota parte dei servizi di trasporto sociosanitario, pari al 40%, alle imprese di trasporto private. Non vogliamo protestare, in questa fase, ma essere costruttivi. Attraverso l’interlocuzione in atto con le istituzioni, come con la Regione Marche, ci auguriamo che le nostre proposte vengano accolte nella fase di conversione e di emanazione dei prossimi provvedimenti.