PORTO SAN GIORGIO – L’estate era stata amara. Un bagno in mare e al ritorno in auto, l’amara scoperta: i computer e altri oggetti di valore erano stati rubati. Questa era accaduto a una coppia sangiorgese a cui avevano forzato l’auto.
La Polizia, una volta chiamata, aveva iniziato a indagare. Le prime testimonianze avevano evidenziato la fuga dei ladri a bordo di auto scure, elemento confermato anche dalle telecamere di videosorveglianza.
Poco dopo, gli stessi ladri avevano tentato un colpo anche a Lido Tre Archi, ma l’arrivo del proprietario dell’auto li aveva costretti alla fuga. Ora, dopo mesi di indagini e ore di visione dei filmati delle telecamere, che mostravano l’auto dei ladri percorrere tutto il litorale fermano e che alla fine avevano inquadrato anche la targa.
Gli agenti della questura diretta da Rosa Romano sono così risaliti a un campano, proprietario della macchina. E poi, grazie ai dati fisiognomici e all’abbigliamento indossato, inclusa una strana mascherina, permetteva di risalire a due ladri seriali residenti in Campania, un cinquantenne e un sessantenne.
Trovati i colpevoli, i poliziotti ricordano le buone pratiche: “Porre la massima attenzione a non lasciare incustoditi e visibili all’interno delle proprie autovetture oggetti di valore, neppure per breve tempo perché, come sopra rappresentato, si rischia di attirare l’attenzione di malfattori seriali”.