PORTO SAN GIORGIO - Stazioni dei treni sotto la lente dei controlli interforze. È sui luoghi di aggregazioni giovanile che, lo scorso fine settimana, s’è puntata la torcia delle forze dell’ordine. Quelli dove, tra sabato e domenica, si sono verificati diversi episodi di liti e aggressioni.
Particolare attenzione è stata dedicata alla stazione di Porto San Giorgio, dove la Polizia ferroviaria di Ancona ha identificato diversi giovani. Un’azione coordinata dalla prefettura che ha aveva chiesto collaborazione anche alla Ferroviaria, dopo che con il questore erano stati definiti presidi con personale di polizia e carabinieri sabato pomeriggio in piazza Matteotti.
Controlli interforze hanno riguardato tutta la zona costiera, con l'impegno di pattuglie della Polizia, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di finanza, della Capitaneria di Porto e delle Polizie locali di Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio. Più di 500 le persone identificate, cento i veicoli sottoposti ad accertamenti, 53 gli esercizi commerciali verificati, dove non sono state riscontrate violazioni alle norme anti-Covid.
Tredici le sanzioni elevate per violazioni del Codice della strada, la maggior parte per guida senza cintura di sicurezza, con il cellulare in mano o per mancata revisione del veicolo. Sanzionato anche il proprietario di un mezzo abbandonato da tempo in un’area pubblica di Fermo, risultato sprovvisto di assicurazione da più di cinque anni, sottoposto a sequestro amministrativo e affidato al titolare che è stato multato. Due automobilisti sono stati segnalati alla Prefettura per possesso di droga per uso personale. La droga è stata sequestrata. Agli automobilisti è stata ritirata la patente.
Una persona è stata denunciata per porto abusivo, in auto, di un manganello telescopico che è stato sequestrato. Diciannove le multe elevate per mancato rispetto delle norme anti-contagio, perlopiù a carico di giovani e giovanissimi trovati senza mascherina. A cui si aggiungono tre sanzioni ad altrettante persone identificate tra le 2 e le 3 di notte in giro senza un valido motivo.
Francesca Pasquali