PORTO SANT’ELPIDIO – Il basket? Una tripla con fallo di Boffini a trenta secondi dalla fine. Questo è il gioco, vince chi mette il canestro che conta. Lo fece capire Danilovic in un derby alla Fortitudo, lo ha spiegato il capitano a Fossombrone. Finisce 72-68 una partita complicatissima per il Porto Sant’Elpidio, punti play off vista la vittoria ieri di Montegranaro e quella inaspettata di Perugia contro la capolista Recanati, attesa mercoledì proprio alla Bombonera.
Una vittoria di carattere più che di bel gioco, anche se alcune azioni possono far ben sperare coach Domizioli. Una cosa è certa, se Sagripanti si ricorda che non si chiama Pajola e quindi ha libertà di tiro, perché lui sa tirare, il Porto Sant’Elpidio Basket potrà solo crescere.
Perché può capitare che per venti minuti il tuo shooter, Boffini, sia in difficoltà e che i piccoli, in generale, patiscano le gambe solide dei giovani di Fossombrone. È in quei momenti che Sagripanti, che di muscoli ne ha anche per i compagni, può e deve prendersi più responsabilità. Lo ha fatto nel momento topico del terzo periodo, quando una folata di Boffini e Fabi ha ricucito lo strappo, da -7 a più due in un attimo. In quel momento Sagripanti, dopo aver rifiutato l’ennesimo tiro, si muove ancora e Fabi, che di basket ne capisce e i tiri li prende, gli ridà il pallone al bacio che l’8 deve solo mettere dento il canestro. È il 54-47 che cambia l’inerzia del march. Visto che dopo pochi secondi, il quarto e decisivo periodo si apre con una palla recuperata proprio dal play coi capelli lunghi.
Non deve però mai distrarsi però la squadra di coach Domizioli, perché l’asse Santi-Casalini è sempre in agguato. Il playmaker dei pesaresi è davvero difficile da marcare: ha palleggio, tiro e perfino penetrazione, nonostante la stazza non sia imponente. E quando lo chiudi al meglio, trova il modo di raggiungere il compagno anche lontano. Eppure, superatolo choc patito dal giovanissimo De Florio, i play elpidiensi gli hanno preso le misure.
La partita è stata un continuo inseguirsi, con Fossombrone sempre in vantaggio fino al lampo di fine terzo quarto. Che non è bastato a togliere la voglia di vincere a coach Paolini che ha guidato la squadra da fuori campo, perché privo di documento. Ma in realtà è cambiato poco perché i time out li ha fatti sulla balaustra, giusto qualche urlo in meno durante le azioni.
Santi è un campioncino vero. Ma quando a 54 secondi dalla fine Sagripanti gli ha portato via la palla ha capito che può e deve ancora migliorare. La carta d’identità è dalla sua parte. La partita simbolicamente finisce con la tripla di Boffini, ma è la schiacciata di Stanzani, che travolge così il pressing di Fossombrone, la fotografia finale. I play off sono sempre nelle mani di Porto Sant’Elpidio, se vince le altre non potranno raggiungerla.
@raffaelevitali