PESARO – Non c’è niente di meglio di aprire una nuova stagione schiacciando una diretta concorrente. La Vuelle di Jasmin Repesa, il coach tornato a Pesaro durante la calda estate, ha dato spettacolo a Trieste.
Una vittoria netta, resa ancora più bella dal tabellone, coni biancorossi che hanno toccato quota 100 lasciando ai padroni di casa la miseria di 74 punti realizzati. Merito di un ultimo quarto al limite della perfezione. E dire che mancano Delfino, "Si è allenato solo due giorni", e Charalampopoulos.
“Temevo di non reggere per 40 minuti e invece abbiamo controllato tutto il match grazie a una grande difesa e lucidità offensiva” commenta Repesa a fine gara nel fare i complimenti in primis al suo staff e al preparatore atletico Roberto Venerandi.
La verità è che ogni giocatore ha portato il suo mattoncino, tolto il passaggio a vuoto del secondo quarto quando Trieste ha pensato di poter rimettere a posto il risultato. Il basket è un gioco semplice, avere un big man e un play che si intendono è fondamentale. E quanto fatto vedere da Kravic, che ha una mano davvero educata, e Moretti fa davvero ben sperare. Se poi ci si aggiunge la voglia di mettersi in mostra di Muhammad-Ali Abdur-Rahkman, che segna ma soprattutto regala anche otto assist, si spiega ancora meglio la vittoria.
Vincere giocando con qualche straniero in meno non è un dettaglio, fa comprendere il potenziale di un gruppo che la società ha costruito per tempo, seguendo le indicazioni del coach che quest’anno mette in discussione anche la sua lunga credibilità avendo voluto riprendere un percorso interrotto precocemente due anni fa.
Il pacchetto italiano a disposizione della società del presidente Costa è di qualità, oltre a Moretti ci sono Tambone, il suo plus minus è un luccicante +27, e Totè, oltre al tuttofare Mazzola che può giocare in più ruoli e che deve solo frenare la sua irruenza evitando falli banali che in giornate come questa a Trieste potevano costare cari, essendo la panchina corta.
Buona la prima quindi per un squadra che ha giocato in modo molto equilibrato, avvicinandosi al ferro senza forzare da tre punti. Si torna in palestra con il sorriso per preparare la prima in casa contro Venezia che ha sconfitto Scafati.
r.vit.
