PESARO – “Vogliamo chiudere il girone di andata con una vittoria”. “Vorrei poter abbracciare ogni tifoso al palazzo, per noi sono fondamentali”. “Bamforth sta facendo di tutto per rientrare prima”. “I nostri giovani hanno dimostrato di poter stare in campo e in questo periodo sono utili per dare minuti di respiro ai titolari”. “Ci siamo allenati molto bene, siamo pronti”. Eccolo Maurizio Buscaglia, coach della Carpegna Prosciutto, a poche ore dalla sfida domenicale, palla a due alle 1630, contro la Dinamo Sassari.
I sardi arrivano forti della vittoria in coppa, ma questo potrebbe significare anche un po’ di acido lattico in più. Anche se sulle gambe ha lavorato senza sosta lo staff atletico e fisioterapico in cui brilla il sangiorgese Matteo Boccolini.
Per la VL è una sfida delicata. I tifosi, ma soprattutto la classifica, hanno bisogno di un segnale di fiducia. Sperando poi che la società riesca a rinforzare il roster di Buscaglia che avrà le sue colpe ma di certo non è neppure fortunato. Sembrava fatta per il 31enne Keith Hornsby. Sarebbe l’uomo giusto? Ha due qualità: la prima è che fa canestro, è uno che ama tirare tanto; la seconda è che difende, altro aspetto non da poco per un gruppo che il proprio ferro non lo chiude poi tanto.
Se la società riuscirà a chiudere l’accordo lo si saprà probabilmente a metà settimana. Intanto, in campo, ci vanno i soliti con la speranza che crescano ancora un po’ i due americani, Bluiett e Ford, che al momento non hanno mai garantito una buona prestazione nella stessa domenica.
Contro Sassari, invece, servirà. Coach Bucchi era traballante, poi la vittoria in coppa gli ha ridato ossigeno, ha dimostrato che alla fine il gruppo, pur con qualche malumore, è davvero al suo financo. La classifica in campionato piange, considerando gli obiettivi iniziali, e il match con Pesaro diventa una specie di spareggio, perché chi perde dovrà davvero guardarsi le spalle.
Cinciarini è pronto a servire assist, i compagni dovranno mettere il pallone dentro la retina. Tutti sotto osservazione, incluso il miglior italiano del campionato, Leonardo Totè. Che se dà e tanto in attacco, latita un po’ in difesa. Mentre serve un’area più presidiata contro Sassari che ha giocatori abili ad attaccare il ferro. E che ora hanno inserito anche un play di livello come Jefferson che ha cambiato il ritmo di gioco.
Osservato speciale è l’ex Charalampoupolos, il greco che i tifosi hanno sognato fino all’ultimo di vedere ancora in maglia biancorossa. Ma lui voleva l’Europa e Sassari una Coppa gliel’ha garantita. “Dovremo essere attenti in difesa e fare canestro quando costruiamo” conclude il coach di Pesaro che spera di vedere come sempre almeno 5mila tifosi al palasport.