PESARO - “Sono un pesarese d’adozione, il mio compito è anche far tirare fuori il meglio da ogni nuovo giocatore”. Parola di capitano, parola di Matteo Tambone. È lui che ha preso il bastone del comando in campo dopo la fine del rapporto con Carlos Delfino, destinato a scendere di una categoria, è atteso a Cantù.
Le parole di Tambone hanno fatto da cornice alla presentazione della nuova Carpegna Prosciutto Pesaro, che tra pochi giorni aprirà i campionato a Brescia. Location, come accade da tre anni, villa Matarazzo. Cinque sono invece gli ani che accompagnano la famiglia beretta alla Vuelle.
“Non ci diamo obiettivi, quelli li stabilisce la società, non lo sponsor” sottolinea pragmatico Andrea Beretta. Ma è chiaro che nessuno vuole guardare in basso. “L’importante è emozionarci” prosegue. E farlo anche quando non mancheranno le critiche “che bisogna lasciarsi alle spalle e proseguire per la propria strada, quando è giusta” ribadisce la padrona di casa, Arianna Ranocchi.
La Victoria Libertas è la squadra della città, tano che sule maglie, come annuncia il sindaco Ricci, ci sarà il logo della capitale della cultura, Pesaro 2024. Un modo per far sentire ancora di più a ogni giocatore il senso di appartenenza, quello che 34 consorziati hanno fatto proprio investendo peer dare a Pesaro un’altra stagione in serie A.
Chi di anni con la Vl comincia a viverne tanti è Costa, alla sua undicesima stagione da presidente: “Chi l’avrebbe mai detto, di certo io ci metto tutto l’impegno, porto con me l’orgoglio del ruolo”. È poi il momento dei protagonisti, coach e giocatori. La pre season ha lasciato qualche dubbio, ma ha messo in mostra anche una squadra compatta che sa reagire nei momenti difficili e quando gira mostra un buon basket. Il tutto senza le due pedine chiave: guardia e pivot titolare. Entrambi infatti, sono stati limitati dagli infortuni.
“Ma saranno in campo a Brescia” assicura Buscaglia che pian piano affinerà le alchimie, sapendo di poter contare su prime punte, ma anche su un gruppo di giovani che cresce e ha voglia di mettesi in mostra. In casa avverrà l’8 ottobre, quando in tribuna si siederanno migliaia di abbonati che arrivano da ogni angolo della regione, tanti anche dal Fermano orfano di serie A ma appassionato di basket.
Raffaele Vitali