“Mi piacciono gli italiani che hanno giocato quest’anno a Pesaro”. Si era presentato così il neo coach della Vl Pesaro, Maurizio Buscaglia. Davide Moretti, però, non deve averlo convinto poi così tanto. Perché la prima mossa, dopo quelle ore necessarie per riflettere insieme con i vertici della società, è aprire la porta della sede al play, ma dalla parte sbagliaata. "La Carpegna Prosciutto Basket Pesaro ringrazia e comunica di aver esercitato in data odierna la clausola di uscita dal contratto precedentemente sottoscritto con Davide Moretti".
Scelta tecnica, evidente. Buscaglia punterà su un play americano, su una di quelle solito comboguard che palleggiano e tirano che tanto piacciono al campionato italiano. Saranno le scelte future a dire se Pesaro ha fatto bene o meno. Di certo Moretti è uno di quelli che verrà ben ricordato, anche per l’impegno che metteva, perfino quando la squadra franava ameno 20. Ha vinto alcune partite letteralmente da solo, ma è anche un play che nelle giornate storte può infilare incredibili palle perse.
Due stagioni ricche di opportunità per Moretti, che ora sceglierà se fare il titolare in una squadra di media grandezza o andare ad arricchire qualche big in cui entrare dalla panchina e portare verve, grazie alla capacità di segnare da tre punti ma anche di andare in penetrazione. Aspetto questo non secondario. Ha chiuso la stagione in maglia Carpegna Prosciutto con 11 punti di media, 3 assist, il 52% da due punti e un buon 37% da tre.
Nei prossimi giorni si saprà di più degli altri italiani che ‘sono piaciuti al coach’. Che ha però anche subito detto che “inizia una nuova storia”. E per farlo, a quanto pare, bisognava partire dal regista.