PESARO – Che la sfida di domenica sia delicata lo dimostra un fatto: la presentazione del match e l’ha voluta tenere Spiro Leka. Normalmente il coach delega il vice Baioni o l’assistente Pentucci, ma quando serve ad alzare l’asticella della concentrazione, davanti al microfono va personalmente.
“Torino viene da 4 vittorie negli ultimi 5 incontri, ruota bene e coinvolge tutti e 9 gli uomini; Taylor e Ajayi sono ottimi giocatori, come lo è anche il pacchetto italiani. Stanno giocando un buon basket, dobbiamo stare attenti in entrambe le fasi ed a rimbalzo e far leva sulle nostre armi per metterli in difficoltà” spiega Leka.
Parla di “partita tosta”. Anche perché per la Carpegna Prosciutto Pesaro è la quarta trasferta consecutiva. “La squadra ha qualche piccolo acciacco ma sono tutti dei professionisti e tutti stringono i denti” ribadisce.
Uno che stringe i denti è Simone Zanotti, il lungo che a Torino ha lasciato un ottimo ricordo: “A Torino per noi sarà una partita fondamentale, in quanto potrebbe permetterci di salire a quota 36 in classifica, con lo sguardo rivolto alla zona playoff, senza passare dai play-in: questo è il nostro obiettivo”. L’obiettivo è anche riscattare la sconfitta di Orzinuovi: “I due punti sarebbero importanti, prima di tornare a Pesaro”.
Ma quei due punti li vuole Torino, lo dice chiaramente Alessandro Iacozza, l’assistente dell’allenatore Paolo Moretti: “Pesaro ha equilibri ben definiti su entrambi i lati del campo e responsabilità chiare all’interno della squadra. Ahmad è sicuramente il giocatore simbolo del gruppo che è uscito da un inizio difficile. È una squadra con talento ed esperienza che possono portarli fino alla fine, a giocarsi qualcosa di importante”. Palla a due alle 18.
