PESARO - Idee chiare in casa Vuelle. Almeno per gli italiani. Nel giro di poche ore la società ha chiuso con Tambone, Visconti e oggi Mazzola. Aggiungendoci il coach Repesa, quello che colpisce sono gli accordi pluriennali. Insomma, Pesaro non vuole più essere terra di passaggio per talenti di altri che arrivano solo per crescere e tornare al nido più ricco.
Un segnale che viene mandato anche alla piazza: quest’anno si costruisce qualcosa per andare avanti in maniera solida. Nel suo glorioso passato, i biancorossi hanno sempre avuto nuclei solidi di italiani. Certo, al momento non ce ne è uno che possa partire titolare, l’unico sarebbe Moretti, ma resta sempre una casella libera. L’arrivo di Mazzola compensa la cessione di Zanotti, che ha scelto Napoli, più ricca e anche ambiziosa essendo guidata da Buscaglia e Cesare Pancotto, alla prima esperienza da senior assistant nelal sua lunghissima carriera.
Mazzola è una vecchia conoscenza delle Marche, è stato un perno della Sutor Montegranaro, memorabile la sua ultima partita quando scese in campo anche infortunato cercando di salvare sul campo la compagine gialloblù. Un giocatore generoso, simile a Zanotti con la differenza di una lunga esperienza in serie A che invece Simone aveva maturato solo in maglia Vuelle.
Mazzola è convinto “che faremo bene, prevedo una bella stagione” e non potrebbe essere diversamente. A convincere l’ex giocatore della Reyer Venezia il progetto presentato dalla società biancorossa “che mi dà nuovi stimoli”.
Mazzola ha indossato numerose maglie da quando lasciò Ferrara, sua terra di origine. La difesa è la sua prima qualità, poi c’è il tiro da tre punti con i piedi a terra che ha saputo affinare ano dopo anno, diventando così, un quattro tattico. Sul fronte stranieri, tutto da definire. Ma una cosa è ormai certa: Mejeris non sarà parte del progetto di Repesa ma probabilmente approderà alla corte di coach Luca Banchi nelal nuova squadra di Vilnius creata dall’ex senese Kaukenas.
