MONTEGRANARO – Chissà se a fine stagione avrà pesato di più la firma di Giulio Gazzotti o quella di Vittorio Perticarini, ma di certo a Tortona le cose si fanno per bene. Fa strano leggere il nome di Perticarini abbinato a una squadra di basket che non abbia nel suo nome la parola Montegranaro. Ma è così.
Il direttore sportivo storico della Sutor, ci ha passato oltre 20anni, diventato poi direttore generale della Poderosa, ha accettato la chiamata di un ‘vecchio’ amico e compagno di avventure professionali: Ferencz Bartocci, una stagione in giallolbù nel 2008.
Per Vittorio Perticarini una sfida importante a 57 anni. Ma Derthona è una piazza ambiziosa e il basket è il suo mondo. Derthona è la squadra del cuore di Gianmaria Vacirca, altro ex direttore generale della Sutor che una buona parola per Perticarini l'ha subito messa.
Non è un dirigente da interviste Vittorio Perticarini, ma un uomo del fare. Un conoscitore dei regolamenti e degli uffici federali.
Negli anni a Montegranaro ha saputo cambiare pelle in base al momento. Se doveva parlare con Petrucci era l’uomo in giacca e cravatta, se doveva trovare in piena notte delle merendine per quella testa calda di Ron Slay era il ‘Vittorio risolvi problemi’ che lavorava con ogni direttor generale.
E dirigente dopo dirigente, nel 2008 a Montegranaro si è trovato in coppia con Bartocci, che oggi, da Dg della compagine piemontese, l'ha voluto per fare il salto di qualità. “Perticarini è una persona che vanta una grande esperienza nel mondo della pallacanestro e crediamo che, per le qualità umane e professionali che ha mostrato nel corso della sua carriera, rappresenti il profilo ideale per compiere quello step di ulteriore crescita che la società ha intenzione di attuare nel corso della prossima stagione” commenta l’Ad Marco Picchi.
E il Ds per eccellenza ha detto sì, il progetto l'ha subito conquistato. Ha preso la sua valigia e, come sempre, in silenzio si è messo al lavoro: “Il primo passo che andrò a compiere sarà confrontarmi, nel più breve tempo possibile, con tutti i vari responsabili per potermi immergere pienamente nella realtà del Derthona Basket” le prime parole in bianconero, senza proclami ma che già fanno capire lo spessore della persona.
r.vit.