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Basket. Mazzola, "l'ala fenice" che sa rialzarsi. "Ho perso otto mesi, ho superato infortuni: ora la strada è quella giusta"

3 Novembre 2023

PESARO – Valerio Mazzola è un giocatore speciale, un'araba fenice che sa rilzarsi e migliorare. Lo ha capito subito Pesaro quando lo firmò dopo i gloriosi anni di Venezia.  

Lo hanno capito anni fa i tifosi di Montegranaro. Perché Mazzola arrivò nel 2011 firmando un contratto pluriennale, che già l’anno successivo ridiscusse, riducendoselo per andare incontro alle prime difficoltà  della società. Per poi scegliere di giocare, da infortunato, la gara che poteva decidere la permanenza della Sutor in serie A. Nessun altro lo avrebbe fatto, visto che in quel periodo anche gli stipendi arrivavano in ritardo, ma lui voleva regalare un’ultima gioia ai tanti tifosi. Perse a Cremona, ma uscii da vincitore, come tutti quelli che scesero in campo.

La sua serietà è stata poi premiata, perché prima è arrivato un ricco contratto con la Virtus Bologna e poi Venezia, dove ha vinto uno scudetto. Ora Pesaro, che l’ha visto brillare, poi piangere, per la rottura del tendine d’Achille nel suo momento migliore, e ora risorgere. La gara vinta a Milano porta la firma dell’ala grande con il vizio di tirare da tre punti.

E lui stesso, per una volta, a riconoscere l’importanza della vittoria contro l’Armani. E lo ha fatto con un post tra il commuovente e il motivazionale sulla sua pagina Instagram: “Ho fatto l’infortunio più brutto possibile, ho passato otto mesi a lavorare perché rivolevo il campo a tutti costi”.

Un ruolo l’ha avuto il pubblico: “La gente mi scriveva che ero forte, che ce l’avrei fatta ma alla fine ero da solo ad affrontare un momento difficilissimo. Ho avuto paura, ma nutrivo sempre il desiderio di migliorare ed è stato il mio motore per tanti giorni”.

È tornato, ha faticato, perché spesso i tiri che normalmente segnava a occhi chiusi finivano sul ferro: “Sono serate come questa di Milano – prosegue nel suo post Mazzola - che ti fanno capire che sei sulla strada giusta, che forse hai buttato tutto alle spalle. Sono contento per me e per la squadra. È stata una grande vittoria”.

Una partita che ha permesso al gruppo della Carpegna Prosciutto e a coach Buscaglia di preparare con la mente più leggera la sfida contro Napoli di domani sera che come vice allenatore schiera Cesare Pancotto, il big degli allenatori marchigiani. Pesaro ci arriva con i muscoli di Mockevicius in più.

Un innesto importante, che dimostra anche la voglia della società di non trovarsi in mezzo alla palude. Muscoli che si sommeranno a quelli di Totè, l’italiano che oggi tutti vorrebbero in squadra. C’è chi teme che l’arrivo di un pivot vero lo limiterà, ma come nel commercio più opportunità ci sono e più cresce il livello. Quello che Buscaglia deve alzare, perché perdere con Napoli vanificherebbe il blitz milanese.

r.vit.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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