di Raffaele Vitali
PESARO – Il reset è realtà. La VL Pesaro, che salvo colpi di scena resterà Carpegna Prosciutto, ha un nuovo presidente: Andrea Valli. A sceglierlo i componenti del consorzio che nel giro di pochi minuti hanno chiuso con Ario Costa e aperto al futuro con l’imprenditore dell’automotive e con l’ingresso di nuovi membri nel board che da dieci anni sostiene il basket pesarese.
La sfida è semplice: riorganizzare la macchina, stilare un programma e cercare di tornare, quanto prima, in serie A. E se c’è da abbellire una macchina, chi meglio di un imprenditore che è abituato a rendere speciale ogni mezzo? “Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con tutti voi per riportare la nostra squadra nella serie che le compete per storia, tradizione e passione di una intera città, e cioè la Serie A1” le prime parole del nuovo numero 1.
Franco Arceci resta alla guida del consorzio, ma il volto che andrà in Lega e la mano che firmerà i contratti è quella di Valli. Dal Cda escono quattro elementi: Ario Costa, Luciano Amadori, Fabrizio Malerba e Andrea Rombaldoni. Il nuovo consiglio di amministrazione: Tommaso Bertini, Roberto Rovere, Andrea Valli, Franco Arceci, Nicola Dolci.
“È un onore per me assumere questo ruolo. Innanzitutto ringrazio i consorziati, il loro presidente Franco Arceci e tutto il CdA per l’onore e la fiducia che hanno riposto in me con questa nomina. Non sarà facile ma è una sfida che se tutti insieme porteremo avanti potrà regalarci molte soddisfazioni a noi e a Pesaro” riprende Valli.
Spetterà ora alla nuova governance iscrivere la VL al campionato e ridefinire i vari incarichi. Ma una volta sostituito il vertice, tutto diventa più semplice. Prima del voto unanime che ha portato a Valli, c’è stato il saluto di Ario Costa: “Undici anni complessi. La mia presidenza si chiude con una retrocessione di cui mi assumo le responsabilità, pagando a caro prezzo le difficoltà iniziali. Auguro a tutti noi un ritorno nel massimo campionato, dove la Vuelle e Pesaro meritano di stare: sono convinto che torneremo a quei livelli, siamo orgogliosi di questo Club. Ci vedremo in Arena ogni volta che la nostra amata VL scenderà in campo”.
Si riparte quindi, con un obiettivo chiaro. Per un campionato di vertice in A2 servono almeno tre milioni di euro. Non dovrebbe essere un problema per il consorzio garantirli, soprattutto se Beretta resterà, e pare ormai certo, magari stanziando non un milione ma almeno seicentomila euro.