PESARO – Un allenatore esperto di A2, che Pesaro la conosce bene: sulla panchina della VL Pesaro arriva Spiro Leka, albanese di nascita, italiano d'adozione. Uno che nella città del basket è davvero di casa. Ci ha giocato da avversario, quando allenatore era Valerio Bianchini, ci è tornato da head coach in serie A. Poi tanta Ferrara, fino all’inatteso fallimento dopo anni di gloria e perfetta sintonia con l’allora dg Franco Del Moro.
Arriva dall’America, stava beatamente alla Columbus University. Ma la voglia di Pesaro e del basket italiano è più forte di tutto. Ha una missione, dimostrare che Sacripanti non ha costruito male la Carpegna Prosciutto e, se necessario, cambiarne tecnicamente alcuni tasselli. Budget permettendo.
Perché un conto è “non abbiamo problemi di soldi” e infatti è stata costruita la squadra come chiesto dall’ex gm e coach, un altor è “possiamo intervenire dove e quando serve”. Si riparte quindi, non appena il 'fax' con firma sul contratto sarà in sede
Al suon fianco Leka avrà Giacomo Baioni, che viene tirato in ballo un po’ dalla piazza un po’ dai media, ma di una cosa ormai è certo: si sente un vice, di quelli che se fatti lavorare con fiducia fanno la differenza.
Intanto domani sera a Forlì, in una gara durissima vista l’assenza di Petrovic, sarà sempre l’ex Sassari a guidare Imbrò e Zanotti, attesi al riscatto, sperando che Ahmad trasformi i tanti punti in una vittoria. "Dovremo mettere in campo tanta intensità e maggiore condivisione della palla; sarà fondamentale avere maggiore reattività difensiva negli ultimi secondi, nei quali non catturiamo palloni vaganti, oltre a conquistare rimbalzi pesanti e limitando quelli dei nostri avversari. Ci attende la prima squadra del campionato per rimbalzi totali, sfidiamo una formazione con grande fisicità e contro la quale servirà tanta attenzione e grande presenza a rimbalzo in attacco" le paarole di Baio.