PESARO – La gara più sentita che a questo punto della stagione diventa fondamentale. Perché per il PalaDozza non passa solo la storia del basket, di quello che si giocava gli scudetti. Fortitudo e Pesaro si giocano una fetta di play off di A2. E soprattutto potrebbero reciprocamente darsi un spallata. Pesaro, vincendo, andrebbe anche 2-0 negli scontri diretti, la Fortitudo, invece, con la vittoria scapperebbe a più quattro.
Considerando i risultati degli anticipi, tra l’altro, vincere è ancora più importante. Perché Cividale ha perso in casa il big match con Rimini, terzo ko consecutivo con le squadre di vertice, mentre Avellino ha vinto a Milano confermandosi la grande sorpresa della stagione. Chi vince può sognare, chi perde dovrà continuare a sudare e pure tanto per evitare i play in.
I bolognesi sono ancora senza Kenny Gabriel, sostituiti da Donte Thomas, e Gherardo Sabatini, Pesaro arriva senza Parrillo ma con il nuovo assetto che vede Petrovic in quintetto ancora più consolidato. “Giochiamo in uno dei campi più difficili di tutta Italia. Si affrontano due squadre in un bel momento di forma, c’è grande interesse per questo match, come dimostra il sold out al PalaDozza”.
Palasport quasi tutto abbonato, da qui i pochi posti per i tifosi pesaresi, poco meno di trecento. “Proveremo a muovere molto la palla, con meno palleggi e più passaggi, andando a trovare Ahmad in modi diversi, senza isolarlo e coinvolgendolo sempre, giocando di squadra”.
Pronti a ricevere la palla sugli scarichi sono i tiratori, da Petrovic, “dobbiamo vincere per noi e per i nostri tifosi”, a Zanotti passando per Imbrò. “Dovremo essere bravi a interrompere il loro flusso di gioco ed essere aggressivi, catturando quei rimbalzi che faranno la differenza” conclude.