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Barcellona, Stoccolma, NY: la convention delle Camere mondiali ha aperto le porte alle imprese, dai tartufi di Violoni alle scarpe di Galmen

24 Luglio 2023

FERMO - Dal 16 al 20 di giugno, la Convention delle Camere Italiane all’Estero è stato il coronamento di un periodo in cui l’export conferma la crescita delle Marche del 20%. “Questa regione, grazie anche all’Atim del direttore Bruschini, sta attirando sempre più personaggi capaci di aprire nuove rete commerciali” introduce Gino Sabatini, presidente camerale.

Un evento servito anche a creare un’asse ancora più solido con l’Ice del neo presidente Zoppas. “Il mondo l’abbiamo portato nelle Marche e questo graie al fatto che siamo una Camera unica regionale, merito delle associazioni di categoria che hanno creduto in questa strategia” ribadisce Sabatini. 

Mario Pozza, il presidente di Assocamere estere, parte col grazie a Sabatini e al segretario generale Schiavoni: “Una delle edizioni meglio riuscite. Oltre alla convegnistica, abbiamo realizzato 1400 incontri, un numero importante. E abbiamo già in cantiere accordi con Barcellona, Lisbona, Los Angeles e Stoccolma, quindi siamo operativi”.

Servono imprese vivaci, ma soprattutto mercati: “Mi auguro che possa essere sfruttata di più la rete camerale: 250mila aziende hanno esportato per meno di 70mila euro. Piccole somme, ma che servono a mantenere vivo il territorio, a veicolare l’artigianato, il made in Italy. Per cui noi ci saremo, magari valutando un protocollo a Unioncamere, Assocamere e Regione per potenziare il percorso di supporto avviato a Colli del Tronto”.

E per dare continuità, arrivano anche un paio di bandi con ingenti finanziamenti: “Così andiamo oltre il profilo istituzionale. La Camera delle Marche ha messo a disposizione 300mila euro per un bando che è a doppio tiraggio: a favore delle imprese marchigiane che vogliono acquistare servizi di collaborazione nelle Camere all’estero e a favore delle camere italiane all’estero che possono così sostenere al meglio l’attività di consulenza.  Questo permetterà di consolidare i rapporti che si sono creati. Si parla anche di pacchetti integrati per lo sviluppo di attività commerciali. Ma sono tanti i servizi attivabili con un abbattimento fino al 50% dei costi sostenuti dall’impresa” chiarisce il segretario generale Schiavoni.

A questo si aggiunge un bando nel secondo semestre 2023 per la partecipazione alle fiere, fisiche e digitali, con un plafond di 800mila euro. “Un bando in cui le richieste normalmente superano quanto a disposizione, ma il presidente Sabatini sta già lavorando con la Regione per espandere il fondo”.

Tutto questo piace a Marco Bruschini: “La convention è stata un evento fondamentale per una politica di internazionalizzazione. Stiamo già lavorando con Houston, il Texas è il nono stato al mondo come Pil, subito dopo l’Italia e prima del Brasile. Per cui parliamo di un potenziale enorme per le Marche”.

Regione che attrae: “Il +20% di passeggeri dell’aeroporto è un chiaro messaggio. L’Atim, che si occupa di promozione e di incoming, lavora anche per l’outgoing dei marchigiani. Domani spero di chiudere nuove rotte verso paesi chiave dal punto di vista commerciale. Noi ovunque porteremo il nostro ‘Let’s Marche, in Italy of course’ che è in inglese ma tolto il 'ts' lascia Le Marche: abbiamo cambiato passo, tutti lo stanno capendo”.

Che si sia seminato lo confermano alcuni interventi di esponenti delle Camere estere e di imprese. “Noi possiamo aiutare il tessuto imprenditoriale marchigiano nella maniera più adeguata. Noi abbiamo avuto 22 riunioni con imprese marchigiane, il 50% del settore agroalimentare, il resto tra calzaturiero e servizi”.

E con un accessorista sono partiti i primi contatti: “Il Portogallo esporta l’80% della produzione calzaturiera, abbiamo aperto un rapporto con un’azienda che si occupa di accessori. Sono quattro le aziende interessate, una ha già chiesto l’invio di campioni” precisa la responsabile della Camera di Lisbona che sta pensando anche a un asse con quella di Rio De Janeiro per fornire, insieme, un servizio più completo, dalla campagna di promozione su Meta alla traduzione in portoghese di ogni attività, un completo piano di marketing digitale”.

Di Paesi già interessati ci sono la Svezia con Stoccolma, “dal food alle scarpe siamo molto interessati”, l’America con Los Angeles, la Spagna con Barcellona, “ci interessa molto il turismo. stiamo pensando auna proposta congiunta di promozione turistica Umbria-Marche a Barcellona, cavalcando così il progetto ‘turismo delle radici’ che ha un unico riferimento per le due regioni”.”. E con la possibile novità del collegamento Ancona-Barcellona, ma Bruschini non si sbilancia, potrebbe davvero accelerare.  

E le aziende: due di quelle più dinamiche sono fermane, una sambenedettese. La prima è quella di Daniele Violoni, Truffle World Srl, base a Porto San Giorgio: “Ho una start up innovativa nel mondo del tartufo. A Colli ho trovato il mondo in una stanza. Con 20 Camere ho parlato, quelle più attente con il tartufo. Con Barcellona stiamo valutando un’azienda concreta: in primis l’analisi di mercato per la vetrina refrigerata per il tartufo che ho ideato. Poi abbiamo parlato di partecipare a un evento come il Gastronomic Forum di Barcellona. Con il bando fiere parteciperò a metà costo o posso già pensare a due eventi. E così è stato per Tuttofood, i bandi camerali e regionali funzionano davvero”.

Chi guarda a Los Angeles e al Texas caro a Bruschini è Cimini della Western Co di San Benedetto del Tronto: “Con Los Angeles siamo in stretto contatto per progetti di sviluppo sostenibile. E stiamo stringendo contatti con il Texas, che è uno stato molto interessante per il nostro settore, sta diventando la Silicon Hill. La nostra regione è un arcipelago, ma bisogna promuoverla insieme, ci serve una cabina di regia e la direzione presa mi pare quella giusta”.

Infine da Montegranaro arriva Federica Melchiorri del calzaturificio Galmen, azienda sul mercato da 50 anni: “Noi abbiamo dialogato con i Paesi più complicati da penetrare: Tokyo, Seoul, New York e Midwest. Tanti i contatti presi che ci hanno permesso di arricchirci sui mercati per poter valutare. Ora starà a noi farli fruttare dopo mail e video call. Capire davvero cosa serve ali cliente è fondamentale, quindi confrontarci con i vertici delle Camere all’etero che ogni giorno li ascoltano, è utile”.

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