FERMO – Pubblicato sulla home page del sito comunale www.comune.fermo,it (in allegato screenshot) l’avviso sul baratto amministrativo, opportunità che dà modo ai cittadini in difficoltà con le tariffe comunali (come Imu, Tari e alcuni servizi, come ad esempio trasporto scolastici, nido e lampade votive) e con Isee non superiore a 13 mila euro, di mettersi a disposizione del Comune stesso per eseguire lavori utili alla collettività. Le domande potranno essere presentate entro il 30 novembre 2023.
Un supporto apprezzato ed efficace, che l’Amministrazione Comunale di Fermo promuove per il settimo anno consecutivo di cui negli anni scorsi si sono occupati anche il Venerdì di “Repubblica” e il Tg2 Rai.
Con regolamento, approvato dal Consiglio Comunale nel settembre 2016, sono stati definiti i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi che possono essere eseguiti da singoli cittadini, cittadini associati o associazioni, con finalità di interesse generale.
“Un segno di civiltà e comunità. Si rinnova una misura che è un momento di vicinanza alla popolazione - ha detto il Sindaco Paolo Calcinaro – il baratto amministrativo in questi anni ha sempre riscosso successo ed ha dato risultati. Rinnoviamo l’invito a chi è in difficoltà a proporre la propria adesione a questa progettualità, che è nata da una proposta qualche anno fa dell’ex consigliere comunale Stefano Paci che ringrazio ancora”.
“Una misura che va incontro alle fasce più deboli per il pagamento dei tributi locali attraverso prestazioni che sono poi utili per l’intera comunità. Una misura che è stata sempre valida e che riproponiamo - le parole dell’assessore al bilancio Alberto Scarfini. Un ringraziamento a Savino Febi, che mi ha preceduto, per averlo portato avanti e all’ex consigliere comunale Stefano Paci che lo aveva proposto”.
SOGGETTI AMMESSI
Sono ammessi al bando “Baratto Amministrativo” i singoli cittadini residenti e le formazioni sociali costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute.
B) REQUISITI DEI RICHIEDENTI
Possono FARE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE i cittadini in possesso dei seguenti requisiti:
1) Essere residenti nel Comune di Fermo;
2) Età non inferiore ad anni 18 (diciotto);
3) Idoneità psico-fisica in relazione alle attività da svolgere;
4) possesso di un indicatore ISEE attualizzato del nucleo familiare non superiore a € 13.000,00;
5) essere soggetti passivi dei tributi comunali quali l’imposta municipale propria (IMU) e la tassa sui rifiuti (TARI), ovvero far parte di un nucleo familiare in cui sono presenti soggetti passivi degli stessi tributi ovvero usufruire direttamente o a favore di componente del nucleo familiare dei seguenti servizi comunali: trasporti scolastici, asilo nido e lampade votive.
I cittadini in possesso di tutti i requisiti richiesti, possono liberamente associarsi per la presentazione di un progetto comune di baratto ma le prestazioni individuali devono essere definite ai fini dello scomputo individuale dei tributi o corrispettivi.
Il modello di domanda potrà essere ritirato presso l’Ufficio URP del Comune di Fermo, presso l’Ufficio Tributi del Comune o scaricato dal sito internet www.comune.fermo.it .
La domanda dovrà essere compilata in ogni sua parte, debitamente sottoscritta e corredata da copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente.
La mancanza della sottoscrizione e/o della copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente, comporta l’esclusione dal baratto amministrativo.
La domanda dovrà essere presentata al Comune di Fermo, entro il giorno
30 novembre 2023
utilizzando una delle seguenti modalità: direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune di Fermo, in via Mazzini n. 4 nei normali orari di apertura al pubblico. a mezzo servizio postale, con raccomandata AR, indirizzata al comune di Fermo, Ufficio Tributi, via Mazzini n. 4, 63900 FERMO. In tal caso farà fede il timbro postale di partenza. a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo@pec.comune.fermo.it
Il destinatario del “baratto amministrativo” opera a titolo di volontariato, prestando il proprio supporto in modo spontaneo, in una logica di complementarietà e non di mera sostituzione di operatori pubblici o convenzionati con l’Ente.
La riduzione/esenzione è applicabile ai tributi/entrate per servizi dovuti per un triennio, comprensivo dell’annualità a cui si riferisce il progetto degli interventi effettuati, decorso tale periodo, nessun beneficio potrà essere fatto valere.
La riduzione/esenzione non può in nessun caso essere richiesta per tributi/ servizi resi relativi ad annualità pregresse.