PORTO SAN GIORGIO/PORTO SANT’ELPIDIO - Iniziative in diversi angoli del territorio per mandare dei messaggi chiari contro la violenza sulle donne. A Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio sono state coinvolte classi di ogni età. Vicino alla panchina rossa, dove si trova anche l’albero simbolo della lotta contro ogni violenza, gli alunni della De Amicis e del Preziotti, accompagnati da dirigenti e professori, hanno letto i pensieri scritti durante le ore a scuola.
L’assessora Carlotta Lanciotti insieme con il sindaco Vesprini alcuni consiglieri e i componenti della commissione Pari opportunità, ha ricordato che “bisogna fare attenzione agli usi errati dei social network, divenuti spazi rischiosi vista la crescita di casi di violenza verbale e del negativo contributo dei cosiddetti ‘haters’. Commenti e messaggi deprecabili sono sempre più spesso il primo passo verso quei comportamenti che non dobbiamo accettare”.
A Porto Sant’Elpidio, invece, protagonista il Polo Urbani con un flash mob seguito da un incontro con l’imprenditrice Elisabetta Pieragostini e la consulente finanziaria Giuliana Salvucci.
A seguire, studenti conquistati dal collettivo + Artisti, con Giuseppina Gazzella, Daniela Poli, Matteo Falone, Eddy Giunchi e Niky Romagnoli. “Il nostro compito è quello di raccogliere storie, raccontarle, stimolare le persone a non voltarsi dall’altra parte. Ci fa piacere entrare nelle scuole, incontrare gli studenti è sempre un’esperienza sorprendente”.
Il tutto con il supporto dell’assessora Elisa Torresi e della Cpo guidata da Laura Iannone: “Abbiamo convolto anche le associazioni di quartiere e le attività commerciali che ringrazio per la partecipazione e l’affissione dei manifesti recanti lo slogan L’amore non lascia ferite”. Comune che ha anche deciso che la Torre dell’orologio si colorerà di rosso per due giorni.
"La violenza contro le donne non ha giustificazioni, mai. Stamattina ne abbiamo parlato insieme ai ragazzi del polo scolastico Carlo Urbani. Rinnoviamo questi messaggi ovunque, a partire dalla scuola, per costruire una società più sana e più rispettosa" conclude il sindaco Ciarpella.