FERMO – La provincia più virtuosa del territorio regionale durante i giorni pasquali: 89% in meno di presenze a Pasqua e del 92% a Pasquetta solo nel capoluogo. Merito anche delle forze dell’ordine, coordinate dalla Prefettura guidata da Vincenza Filippi, che hanno garantito da inizio emergenza 20420 controlli su persone, di queste 563 sono state sanzionate, di cui 21 negli ultimi due giorni. Elevato anche il numero dei controlli nelle attività: 7865 in totale, 700 negli ultimi due giorni con 15 sanzioni. Quattro le attività chiuse da inizio emergenza, due nelle ultime ore.
VOGLIA DI IMPRESA
Tema chiave, anche in Prefettura, è quello delle imprese. In totale 700 le richieste di autorizzazione-deroga, arrivate in questi con conseguenti azioni di verifica affidata alla Prefettura e alla Guardia di Finanza. “Fermo restando che è il Governo a decidere l’eventuale riapertura in anticipo, noi dialoghiamo con le parti e anche la prossima settimana abbiamo previsto una conferenza allargata ad associazioni e sindacati. I controlli a campione proseguono e proseguiranno, sapendo che è interesse di tutti garantire la sicurezza” spiega la Filippi.
I BALNEARI
Questione stabilimenti balneari. “Ieri pomeriggio il presidente Luca Ceriscioli ha emanato il decreto 90 che disciplina minuziosamente queste aperture. Stiamo ricevendo le comunicazioni dalle attività che prevedono il silenzio assenso. E lo stesso vale per i villaggi vacanze che devono completare opere preparatorie”.
I TAMPONI
Il prefetto in questi giorni si è confrontata con i sindaci dei comuni intermedi per la parte sanitaria: Montegiorgio, Campofilone, Lapedona, Pedaso, Altidona e Montefortino. “Un momento importante per le notizie che ha dato Livini, soprattutto per le Rsa che non hanno presentato criticità e il piano di alleggerimento del Murri. I sindaci hanno ribadito la necessità di aumentare i tamponi in vista e l’Asur ha garantito che sta seguendo questo percorso”.
PREVENZIONE
Per pervenire i rischi di problemi sociali e di criminalità, comune e organizzata, la Prefetta riunirà più spesso i comitati per l’ordine e la sicurezza: “Abbiamo parlato di intensificare le azioni di intelligence e la prossima settimana con le associazioni di categoria, le banche e altri soggetti per capire come agire di fronte a problematiche di disagio sociale che potrebbero emergere e portare a scenari di usura. Ne abbiamo parlato con Paolo Calcinaro per ragionare su azioni di aiuto dei singoli comuni. Vogliamo prevenire, non avendo al momento segnalazioni particolari. Ma proprio per questo ne parliamo con i protagonisti sul territorio”.
CRIMINALI IN AZIONE
L’emergenza non ferma però la delinquenza a Lido Tre Archi: “avremmo implementato ancora di più l’azione di controllo in quel quartiere, ma di certo non la riduciamo. Anzi, verrà implementata. Alla fine di questa fase di emergenza sanitaria, l’azione di contrasto insieme al sindaco, che ha attraverso alcune ordinanze ha messo in sicurezza degli immobili occupati abusivamente. Sappiamo bene che ci sono criminali in azione, la crisi spinge ancora di più a cercare le vie facili, magari colpendo uno chalet”.
RIAPERTURE
L’estate si avvicina anche nella piccola provincia, ma è difficile capire cosa accadrà: “Ho veicolato a livello centrale, al Governo, l’auspicio di permettere alle imprese del distretto di tornare quanto prima a produrre, visto che già siamo al centro di un’area di crisi complessa. L’ho fatto e ho scritto, nero su bianco, al ministero dell’Interno spiegando l’importanza di una ripartenza in particolar modo nel calzaturiero”.
@raffaelevitali