FERMO – Code, incidenti e purtroppo, da ieri, due morti in più sull’asfalto dell’a14 nel terribile tratto tra Porto San Giorgio e San Benedetto del Tronto.
"Paghiamo errori di mancate decisioni del passato e alcuni errori di Società Autostrade che dovevano realizzare quei lavori, che stanno realizzando in questo momento, già negli anni passati" commenta secco l'assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco Baldelli.
Ieri, tre mezzi pesanti si sono scontrati e hanno preso fuoco, provocando due vittime e la chiusura per ore dell’autostrada. "Da quando ci siamo insediati abbiamo chiesto a Società Autostrade interventi celeri per garantire la sicurezza di coloro che viaggiano lungo l'autostrada marchigiana - dice Baldelli -. Paghiamo il frutto di mancati investimenti nel passato ed il frutto di non aver scelto di realizzare la terza corsia anche nel sud delle Marche. La Regione sta spingendo con Autostrade affinché al più presto venga realizzato il progetto per la terza corsia".
Nel sud delle Marche sono in corso lavori per la manutenzione delle gallerie e questo, nei tratti a due corsie, crea grossi disagi e code. "Con Società Autostrade c'è stato un incontro proprio ieri e ne sono in programma altri perché manteniamo alta l'attenzione anche nel periodo estivo, quando i cantieri verranno sospesi, sul problema della A14 - continua Baldelli-. Le Marche hanno diritto ad avere una terza corsia anche a Sud sia per la sicurezza dei cittadini, e gli eventi tragici di ieri lo hanno dimostrato, sia perché dobbiamo pensare a uno sviluppo economico e turistico di quei territori".
Il cronoprogramma concordato con le Regioni Marche e Abruzzo prevede lo stop ai cantieri autostradali dal 9 luglio. "Questo non basta. Dobbiamo avere sicurezza sulle strade e le autostrade dove viaggiano i marchigiani, i turisti e gli autotrasportatori: due di loro purtroppo ieri hanno perso la vita in quel tratto di autostrada. Una denuncia più grande di questa non può esserci".
All’assessore si aggiunge anche il senatore dell’Udc, Antonio Saccone: “I morti erano prevedibili. Chiunque transiti per quei tratti di strada tra Porto San Giorgio e San Benedetto del Tronto ha piena la consapevolezza degli alti rischi che corre. L'intenso transito di tir, autotreni, corsie ridotte e a doppio senso rendono troppo pericoloso questo tratto. Porterò il caso in Parlamento”.