“Reparto di emodinamica, efficace e adeguato; chirurgia robotica con hardware e software che permettano una maggiore tutela della salute nelle emergenze cardiologiche e un netto avanzamento tecnologico”. Ecco i due punti fermi per Germano Craia, leader di Azione, il partito di Carlo Calenda, nel Fermano.
Si accende un nuovo faro sulla sanità, tema caro all’esponente in consiglio comunale, l’avvocato Bargoni. Ma è tutto il direttivo di Azione ad alzare la voce. Da Porto San Giorgio a Montegranaro, passando per Sant’Elpidio e Petritoli. “Dopo le dimissioni del direttore Livini la situazione è peggiorata, non si può andare avanti così. Serve subito un nuovo dirigente” ribadisce Craia. Che poi ne stila l’identikit: “Un esperto professionista del settore medico-sanitario, che conosca puntualmente la situazione e le esigenze della struttura sanitaria locale”.
Questo per l’oggi, poi c’è il futuro, ovvero il nuovo ospedale di Campiglione: “La struttura è in ritardo. Speriamo che ci sia un adeguamento delle risorse stanziate, perché va completato in fretta e al meglio” ribadiscono i calendiani.
La critica finale per Bargoni, che è da sempre un esponente del centrodestra, e Craia è politica: “Immobilismo sconcertante dell’assessore regionale alla Sanità che ignora le esigenze di questa provincia, tutt’oggi deficitaria rispetto alle altre province marchigiane”.
@raffaelevitali