ANCONA - "E' giunto il momento di accendere i riflettori sull'Autorità di Sistema Portuale del Centro Adriatico con sede ad Ancona e in particolar modo sulla pianta organica che ne gestisce le varie funzioni. Come già riportato dalla stampa, l'Autorità portuale è carente per quanto riguarda la pianta organica essendo questa sottodimensionata in generale e soprattutto nell'area tecnica che è quella che più di tutte dovrebbe occuparsi della realizzazione dei progetti inerenti al Pnrr". Sono le parole di Giorgio Andreani, segretario generale della Uil Trasporti Marche, circa la pianta organica del Sistema Portuale del Centro Adriatico. "Per i nostri porti, Ancona per primo - aggiunge Andreani - il Pnrr rappresenta un fattore di rilancio e di sviluppo imprescindibile che però per essere trasformato in qualcosa di concreto ha bisogno di una struttura tecnica dimensionata nel modo giusto. Non va dimenticato che lo sviluppo delle aree portuali è strategico per il rilancio dell'economia marchigiana. Purtroppo in passato c'è stata la tendenza a sviluppare quella parte relativa alle relazioni esterne e a lasciare indietro l'area tecnica e progettuale: come dire che ci si è concentrati troppo sull'immagine e poco sul contenuto. Occorre perciò, se vogliamo essere puntuali sull'utilizzo delle risorse del PNRR, aprire rapidamente un confronto con il sindacato per una discussione complessiva della pianta organica affinché si sani questa lacuna ormai non più sostenibile".