ANCONA - Aumentano gli infortuni nelle Marche nel periodo gennaio-febbraio 2025 (+1,1%).
A farne le spese sono soprattutto le donne e gli over 60. Il settore maggiormente interessato è quello delle costruzioni, mentre quello che vede il maggior aumento è la chimica-gomma-plastica, +52,5%.
È il quadro che emerge dai dati Inail, elaborati da Ires Cgil Marche. Rispetto allo stesso periodo del 2024 (2.487 infortuni) le denunce sono passate a 2.514, valore in controtendenza rispetto a quello medio del Paese (-3,4%).
La provincia più colpita è Macerata dove si registra un +13,3% seguita da Fermo con +5,5%, e Ascoli Piceno con +1,9%. Nell'incremento, le donne sono le più colpite, +2,4%, seguiti dagli over 60, +17,2%. Il settore con l'aumento maggiore è quello di chimica, gomma e plastica.
"Le donne, più degli uomini, sono vittime della precarietà del lavoro", commenta Loredana Longhin, segretaria regionale Cgil Marche che invoca una formazione "adeguata e di qualità da svolgere prima che i lavoratori vengano adibiti a specifiche mansioni".
Per quanto riguarda gli over 60, chiarisce Longhin, "il fenomeno è sempre più diffuso perché, nelle Marche, stipendi e pensioni sono basse e dunque spesso si è costretti a lavorare fino a tarda età" conclude.