PORTO SAN GIORGIO – Una operazione complessa che ha visto impegnati, questa mattina 200 finanzieri tra Fermo e Civitanova Marche. Dodici ordinanze cautelatr, di cui 9 in carcere e 3 ai domiciliari: si tratta dei componenti di una organizzazione, il cui responsabile, secondo le fiamme gialle, era pronto a "utilizzare le proprie società" per usufruire delle agevolazioni e delle misure di sostegno stanziate a seguito dell'emergenza 'Covid-19': una attività di riciclaggio da 130 milioni di euro.
Nell'inchiesta, coordinata dal capo della procura di Ancona, Monica Garulli, insieme ai 12 destinatari delle misure cautelari risultano indagate altre 132 persone.
Il blitz è stato condotto dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Ancona, dello Scico di Roma, del Gruppo di Fermo e della Compagnia di Civitanova Marche. I responsabili sono indagati, insieme ad altre 132 persone, per associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta, reati fiscali, riciclaggio e auto-riciclaggio.
I dettagli verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma nella tarda mattinata ad Ancona.