FERMO - È davvero finita l’esperienza di Marco Bruschini alla guida dell’Atim. Volato, chissà se dall’aeroporto di Ancona che ne ha segnato anche parte delle sue fortune, a Roma, agli ordini del ministro Lollobrigida, Bruschini è stato sostituito in pochi giorni.
Una scelta inaspettata quella del governatore Francesco Acquaroli, che non ha cercato il super esperto per parlare di turismo e internazionalizzazione, ma si è affidato alla dirigente più fidata, Stefania Bussoletti.
Soluzione in house quindi, almeno per il momento. Infatti la Bussoletti, che guida il dipartimento Sviluppo Economico, diventa direttore facente funzioni dell’Agenzia per il Turismo e l’internazionalizzazione delle Marche, l’Atim. Ma non potendo agire e controllare allo stesso tempo, al suo fianco come ‘vigilanza’ avrà la dirigente del settore Turismo della regione, Paola Marchegiani.
“Con Bruschini la collaborazione proseguirà, sono certo, anche ora che sarà impegnato al ministero dell’Agricoltura. Ci ha aperto palcoscenici importanti, dove mai le Marche erano state protagonisti” commenta Acquaroli, promuovendo così il lavoro fatto dall’ex direttore. “Abbiamo aperto canali che ora rafforzeremo grazie all’impegno delle due dirigenti” conclude.
Non un compito facile per la Bussoletti, tanti i fascicoli aperti sul tavolo, a cominciare dall’Expo in Giappone da definire e su cui Bruschini stava lavorando. Oltre a progetti che hanno visto le Marche, e diversi imprenditori del fermano, protagoniste a Parigi e a Londra, dove l’hub di Rossodisera, il ristorante gestito da Igor Iacopini, attende solo di essere davvero messo nelle condizioni di decollare come pianificato con l’Atim,