di Raffaele Vitali
FERMO – “Direttore, quale è la sua idea di sanità per Fermo?”. “Direttore, cosa dirà ai sindaci?”. “Direttore…”. Inizia e finisce così il tentativo dei giornalisti di dialogare con il nuovo direttore dell’Area Vasta 4, Roberto Grinta, prima dell’inizio dell’assemblea dei sindaci sulla sanità, convocata dal primo cittadino di Fermo, Paolo Calcinaro, ma a porte chiuse per i giornalisti.
E allora a parlare sono i sindaci. Che arrivano, si fermano, e sperano nel megafono della stampa. La richiesta più pressante è quella a cui dà voce Gilberto Caraceni, Massa Fermana: “Prima di parlare di piano sanitario, pensiamo all’abc. Qui non ci sono i medici di base. E non vale solo per me dove dopo il pensionamento del medico storico, abbiamo due dottori che dedicano due giorni a settimana il primo, uno ogni due settimane l’altro. Questa è la sanità per tutti, non solo le strutture. Dove va un ottantenne, chi dà risposte all’anziano?”.
Voce della montagna è anche quella di Fabrizio Vergari, presidente dell’Unione montana dei Sibillini: “Il direttore Grinta deve assicurarci che il punto vaccinale di Amandola non verrà messo in discussione. Ci sono troppe voci contrastanti. Ma per la montagna è fondamentale. Non piace la location attuale? Bene, mettiamolo dentro la nuova struttura di Medicina così intanto la facciamo vivere”. Fiducia da Vergari per il nuovo nosocomio di Amandola: “I lavori – ribadisce guardando il collega Marinangeli – proseguono veloci e la nuova giunta ha garantito che investirà per renderlo efficiente”.
Se queste sono le richieste della montagna, poi c’è la costa. Per Porto Sant’Elpidio, con il sindaco Nazareno Franchellucci che sposta il tiro sul sociale: “Siamo fermi da 20 anni con le strutture educativo e riabilitative. E invece la richiesta cresce. spero che l’Asur con la regione intervenga, dobbiamo rispondere alle persone, anche in merito al dopo di noi”. Poi c’è la vecchia querelle del Sert “che mi auguro venga finalmente spostato. Il Covid ha rallentato l’iter, ma so che Porto San Giorgio è prona”. Pronta e bisognosa a sua volta di interventi, come aggiunge Nicola Loira: “Questo territorio va difeso e rafforzato. Forse in passato siamo stai troppo silenti. Oggi, se non dovessero arrivare le azioni necessarie, dobbiamo tornare a farci sentire. Perché il momento è propizio, le risorse ci sono, serve la volontà politica di riportare il Fermano al livello degli altri”.
Tutto questo sul tavolo di Grinta durante la conferenza dei sindaci. “Noi siamo qui per ascoltare, in realtà. perché quel che ci serve lo sappiamo, ma sarebbe bello sapere cosa l’Asur pensa di darci. E siccome è la prima volta che incontriamo il direttore...” conclude secco Gaetano Massucci, il chirurgo alla guida di Monte Vidon Combatta. E Grinta ? Una frase alla fine la concede: “Ci vediamo il15 agosto per inaugurare quattro nuovi posti letto di terapia intensiva”. Il 15 di agosto, quando i giornali cartacei sono chiusi (capita sei giorni l’anno, ndr) e a Fermo si pensa al Palio. (nella foto il direttore mentre entra a Palazzo dei Priori per l'incontro).
@raffaelevitali