di Raffaele Vitali
FERMO – Il verdetto è arrivato: “Il vaccino anti-Covid di AstraZeneca è efficace e sicuro, con benefici che superano i rischi. Tuttavia, può essere associato a casi molto rari di coaguli di sangue associati a trombocitopenia, cioè bassi livelli di piastrine, con o senza sanguinamento, inclusi rari casi di coaguli nei vasi che drenano il sangue dal cervello (Cvst, trombosi cerebrale dei seni venosi)”. A spiegarlo è l'Agenzia europea del farmaco Ema.
“Casi rari. Circa 20 milioni di persone nel Regno Unito e nello Spazio economico europeo hanno ricevuto il vaccino al 16 marzo: solo 7 casi di coaguli di sangue in più vasi sanguigni (coagulazione intravascolare disseminata, Dic) e 18 casi di Cvst”.
Insomma “un nesso causale con il vaccino non è dimostrato, ma è possibile e merita ulteriori analisi'. Nello studio emerge che il numero di eventi tromboembolici riportati dopo la vaccinazione, sia negli studi prima della licenza del vaccino sia nei rapporti dopo il lancio delle campagne di vaccinazione (469 segnalazioni) era inferiore a quello previsto nella popolazione generale.
Per cui, si può ricominciare a usare il vaccino europeo. Anzi, c’è già chi è ripartito: la Francia non appena terminata la conferenza stampa a Bruxelles ha dato l’ok e i medici e le farmacie hanno richiamato le persone in attesa e hanno ricominciato a vaccinare. E l’Italia? “Il governo italiano accoglie con soddisfazione il pronunciamento dell'Ema sul vaccino di AstraZeneca. La priorità del Governo rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile. Domani si riparte” commenta il premier Mario Draghi
La presidente del comitato per la farmacovigilanza dell'Ema, Sabine Straus ha garantito “ulteriori approfondimenti”. E questo, stando all’ex direttore di Aifa ed Ema, Guido Rasi, è un grande segnale: “Negli scorsi giorni l'Ema ha raccolto tutti i dati disponibili riguardanti le segnalazioni di eventi avversi potenzialmente associati al vaccino, diverse decine di migliaia, che vanno dal semplice dolore nel sito dell'iniezione alla febbre, nausea, mal di testa e così via. Ha inoltre raccolto tutte le informazioni circa i 25 casi di trombosi segnalati sugli oltre 20 milioni di vaccino inoculate. Il Comitato per la sicurezza dell'Ema, il Prac, si è riunito e ha chiamato a raccolta scienziati pre-qualificati che fanno parte di una rete di 3.500 esperti indipendenti di tutti e 27 gli stati membri. Le valutazioni sono state fatte quindi con la massima serietà possibile".
Ora deve tornare a vincere la razionalità. “Basta cedere all’emotività, fidiamoci della scienza" sottolinea Rasi, convinto che questo stop di pochi giorni abbia causato "danni certi contro solo ipotetici rischi. L'incidenza dei casi di trombosi nelle persone vaccinate è paragonabile a quella della popolazione non vaccinata".
A questo dato se ne contrappone un altro. "Di certo c’è che senza il vaccino ci sono più casi di Covid-19, più ricoveri e soprattutto più morti", specifica Rasi. "Questo blocco, anche se durato qualche giorno, sarà costato la vita di qualcuno", aggiunge.
"C'è stato un eccesso di cautela che è lo standard in situazioni normali ma non in quelle di emergenza come questa - continua - pandemia. Sospendere è stata una decisione politica con cui ora dovremo fare i conti. Perché se accelerando un po' i tempi si potranno recuperare i vaccini non effettuati in questi giorni, molto più difficile sarà contrastare l'incertezza delle persone. Molti esiteranno a vaccinarsi con AstraZeneca. E a loro dico: lo stop va considerato un segnale positivo che dimostra l'importanza che, sia a livello nazionale che europeo, viene data alla sicurezza dei farmaci".
E dopo l’Ema e Draghi, ecco l’Aifa: “Sono venute meno le ragioni alla base del divieto d'uso in via precauzionale dei lotti del vaccino, emanato il 15 marzo”. Pertanto, domani, non appena il Comitato per i farmaci ad uso umano (CHMP) rilascerà il proprio parere, Aifa procederà a revocare il divieto d'uso del vaccino AstraZeneca, consentendo così una completa ripresa della campagna vaccinale a partire dalle ore 15.