FERMO – Si è completato il riassetto di Confindustria dopo le dimissioni di Giampietro Melchiorri. A livello territoriale il suo posto è stato preso da Enrico Ciccola, restava da coprire l’incarico nazionale, come vicepresidente di Assocalzaturifici.
A dire il vero non scontato che uscendo un fermano ne entrasse un altro, ma Milano non può rinunciare alla sua territoriale più importante. E invece, il consiglio generale di Assocalzaturifici, l’associazione che rappresenta i calzaturieri italiani, ha ratificato la nomina decisa dal presidente Siro Badon che, in sostituzione del dimissionario Giampietro Melchiorri, ha nominato Valentino Fenni come nuovo vicepresidente.
“Una figura positiva, di stimolo per l’associazione e che rappresenta la territoriale con il più elevato numero di aziende associate d’Italia” ha sottolineato Badon. Un doppio incarico quindi per Fenni, che guida la sezione di Confindustria Centro Adriatico.
Compito di Fenni sarà far emergere anche alcuni dei temi chiave sollevati dagli imprenditori marchigiani: i rapporti di reciprocità con la Cina e con i principali mercati, la decontribuzione dei campionari “che vanno considerati a tutti gli effetti un investimento dell’azienda e quindi meritevole di detrazione fiscale”, e il rating di filiera su cui Centro Adriatico sta predisponendo un piano dettagliato.
Parte dal lavoro di Melchiorri, “che ha dato molto”. E dall’ex numero uno eredita anche la delega al Made in Italy. “Durante il Consiglio generale – sottolinea Fenni - si è discusso della decontribuzione. Dobbiamo lavorare con Confindustria Moda per farla diventare comune a tutti i settori della moda e per tutta Italia. Sarebbe una svolta per la nostra eccellenza. Nel contempo, noi lavoreremo per inserire le aree di crisi marchigiane all’interno del Dl Agosto o all’interno di una nuova Zes, la zona economica speciale”.
Una sfida che le Marche, e la manifattura in particolare, non possono perdere. Ma non c’è solo questo all’orizzonte. In un’era sempre più digitale si pensa al prossimo Micam, con le lettere di richiesta di partecipazione già arrivate alle imprese, e a come garantire la presenza dei buyer: “Di sicuro, grazie anche all’Ice, verranno organizzati pacchetti che agevoleranno l’arrivo dei buyer stranieri. Sempre sperando che la situazione pandemica evolva al meglio e la mobilità internazionale sia facilitata. Altrimenti Assocalzaturifici riproporrà, quantomeno, i corridoi di accesso agevolato per i buyer” conclude il neo vicepresidente nazionale.