di Raffaele Vitali
FERMO – “Migliorare la qualità della vita delle persone, di tutte”. Primo accordo tra l’Anmil di Fermo e un’azienda produttrice di ausili per diversamente abili, la Savelli Ascensori. “Siamo in casa di un’azienda molto vicina ai diversamente abili. Un anno fa il primo incontro, tra l’ex presidente Gabriele Coccia, dal 5 febbraio presidente emerito, e il dipendente della ditta Fabio Vecchiotti, orfano di padre deceduto per un incidente sul lavoro” spiega Maurizio Luciani, per anni voce dell’associazione e oggi presidente della sezione di Fermo e delle Marche. I fratelli Nazareno e Primo, e Mirco Properzi, non hanno avuto dubbi, ed ecco la convenzione: “Tutti gli associati potranno usufruire di uno sconto tra il 5 e il 12% per comprare mezzi e per la manutenzione”.
L’obiettivo è fare della convenzione un modello replicabile a livello regionale e nazionale, considerando che l’Inail è solita richiedere tre preventivi prima di affidare un lavoro, ci sono ampie possibilità che Savelli diventi un riferimento non solo provinciale forte del suo sconto garantito. “Un accordo che speriamo sia proficuo per entrambi dal punto di vista sociale, ancor prima che economico. L’intesa è diventato un accordo. E così, partendo ora dalla sezione di Fermo, cerchiamo di capire i margini operativi e la capacitò di rispondere alle esigenze. Partire con intese regionali ci avrebbe magari messo in condizione di non essere da subito organizzati per la risposta” spiega Properzi.
Savelli è da 50annni sul territorio ed è un esempio di serietà, riconosciuto a più livelli. “L’ascensore è uno strumento importante per il disabile. Ogni giorno rispondiamo a richieste, anche un servoscale, per risolvere delle difficoltà, per abbattere una barriera che riduce la vita sociale”. Per Properzi l’ascensore “Svolge un ruolo sociale, fa superare quella barriera che magari è una scala che prima tutti facevano. L’ascensore supera disabilità fisiche e sensoriali, oltre che intellettuale, dove magari è necessaria l’assistenza di una persona. Noi vogliamo dare qualità alla vita”.
Properzi promuove a pieni voti l’Anmil: “Siete la realtà che ridà dignità alle persone, abbattendo le forme di discriminazione. Ma da solo tutto non potete fare. noi siamo al vostro fianco”. Non solo ascensori, ci sono anche le amministrazioni che abbattono le barriere architettoniche: “Do un più a Fermo e Porto San Giorgio per quello che stanno facendo. Poi bisogna lavorare sull’educazione civica delle persone che parcheggiano sugli scivoli per le carrozzine. Ecco, su questo vi chiediamo di colpire chi non rispetta, multe e subito portarla via”.
Stefano Pompozzi, vicepresidente della Provincia, parla per esperienza personale: “Sono figlio di una persona con sclerosi multipla, quante battaglie con l’Asur per avere un mezzo per far fare le scale a mio padre. Vent’anni fa non c’era un supporto così forte come oggi, dove l’Anmil tiene alta la voce e le aziende sono sensibili. In Italia di accordi ne presentiamo 20 al giorno, spesso fuffa. Qui c’è sostanza. Parliamo di attrezzi da migliaia di euro che si possono comprare con uno sconto importante. E vi assicuro che non è un dettaglio. Savelli ha fatto una scelta aziendale, frutto di una sensibilità non comune. Il privato è una garanzia sui tempi di azione anche per il pubblico”. “Siamo cattivi, puniamo chi parcheggia nel posto dei disabili. basta remore, il rispetto dei diritti è un motore non un freno al nostro turismo e immagine”
L’assessore Mauro Torresi sceglie dei flash per mandare il suo messaggio: “Ci stiamo lavorando sull’abbattimento delle barriere, penso al teatro, penso alla sala del mappamondo, penso a piazzale Azzolino. Spesso non si accorge fino a quando non ci si sbatte. Oggi avere uno come Luciani è fondamentale, una voce forte. Sono felice poi che ci sia una grande azienda al fianco di questo percorso, perché le grandi aziende servono in questo mondo di piccole partite iva”. Valerio Vesprini, assessore di Porto San Giorgio, si impegna da temmpo: “Importante avere una impresa sensibile, ma ancora di più un’associazione che non si ferma. Come comune stiamo lavorando con Zero Gradini per tutti e Liberi nel vento, anche per abbattere le barriere culturali delle persone. spesso si dimentica che bloccando un parcheggio non solo si ferma chi ha un handicap, ma anche una mamma con bambina”.
È felice Gabriele Coccia, che fa parte dell’Anmil dal 1969. Presidente dell’Anmil di Ascoli e poi dal 2009 alla guida di Fermo: “Un convenzione bellissima”. Nata dopo un sopralluogo con Nazareno Savelli in casa di una persona handicappata, come racconta Luciani: “Conoscendo i problemi delle famiglie con disabile, dalle pratiche alla mobilità. Gli ho proposto se potesse essere interessato a una convenzione con l’Anmil e se nel farla avrebbe garantito uno sconto. Gli ausili sono costosi. Da lì abbiamo trovato l’intesa e ora la firma che si abbinerà a un aiuto per l’accesso al credito”.
L’accordo riguarda mille persone, sono 912 gli associati con una disabilità superiore al 15%. E poi ci sono i soci sostenitori e un potenziale di 2500 iscritti Inail solo nel Fermano. Si parte da qui, l’inclusione inizia anche da un ascensore, detraibile per il 50% se motivato dall’abbattimento delle barriere.