FERMO - “Io sono ancora qua” è la colonna sonora scelta per il video che racconta otto anni di sfide, di impegno, di successi della squadra guidata da Paolo Silenzi, fino a oggi presidente della Cna di Fermo. I capelli sono più grigi, ma non cambia il piglio del presidente e di certo non quello del direttore Alessandro Migliore.
Alessandra De Notari Stefani, prefetto vicario, apre l’assemblea della Cna di Fermo al teatro dell’Aquila. Un giorno importante, si elegge il nuovo presidente, dopo 19 assemblee elettive zonali, e si saluta, dopo otto anni, Paolo Silenzi. “Siete un simbolo territoriale, con la vostra ramificazione. Le Pmi che non hanno agganciato i trend di crescita degli ultimi anni sono andate in difficoltà. Molte imprese non riapriranno, ma quelle che hanno resistito sono davanti a enormi sfide e a nuove opportunità. Noi come ufficio del Governo saremo al loro fianco, supportandovi con le altre istituzioni. Vogliamo aiutare il Fermano ad agganciare la ripartenza e quindi la crescita. ‘Ripartire insieme’ non può essere solo uno slogan”.
Padrone di casa è Paolo Calcinaro: “Il calcio ci sta facendo sentire tutti più uniti, qui siamo uniti per dare forza al fascio di luce che ci sta guidando fuori dal tunnel. Tra poco uscirà un bado di 20mila euro per chi tornerà a investire. Vogliamo coinvolgere almeno 50 realtà. Facciamo quello che è in nostro potere. Non voglio sentirmi come quello che cerca di fermare il mare con un secchiello, quindi lavoriamo insieme. Dico grazie a Paolo Silenzi, che ha creduto molto in Fermo” conclude prima di lasciare il teatro per celebrare un matrimonio, il primo di cinque nel week end, anche questa è ripartenza.
Fermo è senza assessore regionale, ma ha due parlamentari: “Non dobbiamo dimenticarlo. Con il collega Verducci in Senato oggi ci sono anche io alla Camera. E spesso suona il mio telefono e dall’altra parte c’è Silenzi, che ci sprona senza banalità. È giovane e di spessore, merce rara. Insieme si fanno battaglie, penso a quella di Melania dove Verducci ha alzato la voce e insieme faremo il possibile. Il territorio non ha colore”.
Il senatore Verducci prende poi il microfono e punta su saper fare e attenzione a qualcosa che va oltre il proprio perimetro personale: “Cna non è solo un’associazione che raggruppa le istanze legittime di artigiani e imprenditori, è una realtà fondata su valori che troviamo nella Costituzione: solidarietà, responsabilità sociale. Questo vi rende un unicum a livello nazionale”.
Moira Canigola con Paolo Silenzi ha lavorato spesso grazie al tavolo per lo Sviluppo nato in Provincia: “Da soli non si fa niente. La sua bravura è stata quella di fare squadra, guidando un gruppo capitanato da Migliore che ha potato avanti idee e intenzioni. La Cna legge ed è presente in ogni settore economico, dando servizi e idee, dalla formazione al marketing. Ora sta a Tomassini raccogliere l’eredità di Silenzi, ma non ho dubbi conoscendo le sue qualità che lavoreremo ancora insieme”.
E come dice Vasco Rossi: “Col cuore che batte più forte, con quello che non si prende e quello che non si dà, cosa succederà? Di certo io sono ancora qua”. Ma quell’io a Silenzi in realtà non è mai piaciuto, lui è per il noi, parola che oggi lascia in mano a Emiliano Tomassini, sapendo che il direttore Migliore, “per me Alessandro”, saprà rendere migliore anche il suo successore.
r.vit.