FERMO – Andrea Caranfa, direttore di Cna Fermo, come sta il sistema artigianale fermano?
“Per la prima volta dal 2008 le imprese marchigiane mostrano il primo saldo attivo, nonostante un peggioramento dello scenario geopolitico internazionale e dal permanere di una forte incertezza dell’economia”.
Che significa?
“Che stando ai dati camerali, il numero delle cancellazioni è inferiore alle iscrizioni, anche se nel Fermano ancora tiene il segno meno, seppur per sole nove imprese che sono in totale 19.160”.
Quali territori vanno meglio?
“Solo Macerata ha un importante saldo positivo:+119. Mentre calano di 88 ad Ancona, di 64 ad Ascoli Piceno e di 61 a Pesaro”.
Quale è il quadro Fermano?
“Le società di capitale nel 2023 sono cresciute del 2,88%, mentre mostrano il segno meno le società di persone (-1,44%) e le imprese individuali (-0,91%)”.
Ci sono settori che vanno meglio di altri?
“Il trend molto positivo è per le costruzioni, che hanno potuto godere ancora della spinta della domanda alimentata dai bonus per l’edilizia, i servizi per la persona, il turismo. I settori che continuano ad accusare una diminuzione sono la manifattura, il commercio e il trasporto-magazzinaggio”.
Che problemi ha la manifattura?
“La ver questione è che in crisi ci sono in particolar modo le aziende artigiane, mentre quelle più grandi sono in controtendenza. Questo evidenzia l’esigenza di aggiornare la legge quadro sull’artigianato, per favorire la crescita di un settore fondamentale del Made in Italy e dell’economia nel complesso”.
r.vit.