FERMO – Ottanta domande sono un buon inizio. Questa la risposta al momento al "Bando per gli investimenti e per la diversificazione produttiva nell'area di crisi complessa fermano-maceratese”. Il dato arriva dall’ex assessore regionale con delega Fabrizio Cesetti. “È il frutto di un percorso condiviso virtuoso, secondo il consigliere fermano, a partire dalla redazione del Progetto di riconversione e riqualificazione fino alla definizione dei primi bandi per le imprese e per i disoccupati” ribadisce rispondendo in questo mondo alle critiche di Giampietro Melchiorri, vicepresidente di Confindustria Centro-Adriatico, che aveva definito 'poco intelligente' la scelta di fare uscire il primo bando ad agosto.
"Il bando per gli investimenti e per la diversificazione produttiva, che è uno dei capisaldi della strategia di rilancio, è stato concordato nei contenuti e nella tempistica con tutti coloro che hanno partecipato a questo processo. L'uscita prima della pausa estiva si è resa necessaria per rispettare un impegno preso con il territorio nell'ottica di accelerare l’operatività dell'accordo e per fruire appieno delle opportunità rese dal 'Temporary framework' in scadenza a dicembre 2020. I dati aggiornati ad una settimana dalla scadenza, con circa 80 domande caricate sulla piattaforma, confermano che è stata una scelta intelligente".
Secondo l'ex assessore regionale il riconoscimento di Area di crisi offre grandi opportunità anche "per il rilancio del sistema delle imprese e per l'attrazione degli investimenti ed anche per "colmare il gap infrastrutturale che permane rispetto ad altre aree della regione".
Il consigliere conclude poi tenendo la mano all’amministrazione Acquaroli: “Sono certo che l’Assessore che prenderà l’eredità di questa importante delega saprà cogliere l’importante ruolo che le politiche per le aree di crisi industriale complessa, e non solo quella Fermano-Maceratese, rivestono per le attività già localizzate, ma anche per valorizzare le potenzialità non ancora espresse, per sperimentare nuove vie di sviluppo. Potrà contare, per il bene della Regione Marche, sulla mia piena collaborazione, sull’esperienza maturata in questi anni, sulla conoscenza del territorio”.