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Arco, il festival, che unisce il quartiere alla città con Covatta e Dj Jad. "A Tre Archi più sicurezza, tirocini e una grande biblioteca"

19 Agosto 2024

FERMO – Terza edizione per il festival che fa vivere Lido Tre Archi una piena normalità estiva. Quella che senza sosta garantisce chi nel quartiere crede e investe, come il titolare dello chalet Tabù in cui viene presentata la manifestazione.

Due giorni, il 21 e 22 agosto, animati  dalle parole di Giobbe Covatta e dalla musica di Dj Jad. “Sono otto anni che investiamo su questo quartiere. Lo abbiamo fatto a livello di sicurezza, proseguiamo con la cultura, la socialità e gli event. Fondamentale è il supporto di servizi sociali, Ambito e realtà territoriali” introduce il vicesindaco Mauro Torresi.

Quando l’Arco Festival era stato pensato, il superospite sarebbe dovuto essere Morgan: “Per motivi personali è stato annullato il suo dj set e quindi abbiamo cambiato programma e ospiti puntando su Dj Jad degli Articolo 31”. Confermato, è cambiato solo il giorno, l’ospite ideale per un quartiere che parla di integrazione, Giobbe Covatta con il suo ‘6 Gradi’ in cui affronterà il tema dell’aumento della temperatura della Terra, immaginando diversi futuri possibili in cui la temperatura è aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi.

“Tre Archi è Fermo, in tutto e per tutto. Noi ci stiamo impegnando per farla uscire dall’ombra” prosegue. Obiettivo condiviso dall’assessora alla cultura Micol Lanzidei: “Partner è Eclissi eventi, che ci permette di raggiungere le figure che cerchiamo. Noi trattiamo questa zona, nata come perno dello sviluppo turistico e che come tale va utilizzato, esattamente come gli altri quartieri della città. I 140 eventi dell’estate fermana devono toccare questa zona. La scelta dell’arco come simbolo di apertura e passaggio ci aiuta a far veicolare il miglior messaggio di un festival che attrae non solo chi qui vive, ma anche attrarre chi arriva da altri punti”.

Il programma lo snocciola Maria Teresa Vigili, Eclissi Eventi: “Una scoperta questo luogo, qui la risposta è sempre molto partecipata. Tre Archi è un luogo dove si può passare del tempo in serenità. Il taglio culturale lo garantisce Covatta con la sua comicità profonda che fa riflettere sui problemi ambientali. Attraverso l'uso della sua inconfondibile ironia, Covatta immaginerà stravaganti invenzioni che l'umanità potrebbe sviluppare per affrontare l'emergenza ambientale e sociale.

Per la musica invece abbiamo scelto due protagonisti della musica anni ’90 che sapeva abbracciare tutte le culture, preciso quindi per questo luogo”. Appuntamento alle 2130 mercoledì e giovedì con l’aggiunta dell’anteprima della Buskeria, che animerà il centro città il 23 e 24, alle 1830 del giovedì con un laboratorio di marionette.

A Tre Archi l’investimento infrastrutturale è continuo, a breve verrà terminata la struttura sportiva polivalente. “Con una cordata di enti del terzo settore nulla viene lasciato indietro, a una struttura segue sempre un servizio. Noi vogliamo che Tre Archi inizi a produrre e non si limiti a ricevere” prosegue l’assessora.

Matteo Olivieri a nome degli enti del terzo settore impegnati all’interno del Bando Periferie parla del percorso: “Noi stiamo mettendo al centro il lavoro, facendo emergere il potenziale di chi qui vive. Arrivare a una terza edizione per un festival complesso, ci gratifica”. Per lui il festival è una bella parentesi in mezzo a un percorso di azioni che dal 2018 vede impegnato gli enti del terzo settore.

“Abbiamo puntato inizialmente su tirocini formativi e di inclusione, ore 50 quelli attivati. E abbiamo avuto diversi inserimenti lavorativi. Poi c’è stato l’investimento in mediazione culturale, con uno sportello. La parte di 400 ore di italiano per stranieri. Potenziamento dei servizi presenti: il doposcuola. Attività legate allo sport con corsi, come quello di avvicinamento all’acqua in piscina e altri usando la palestra della Salvadori o il centro sociale. E poi la nuova biblioteca di quartiere che ha già mille volumi a disposizione, attività di formazione dal basso con corsi di informatica, per l’uso dello smartphone, del registro elettronico. Attività che proseguono che stiamo cercando di far proseguire con nuovi fondi. Valorizzato lo skate park, è il più tecnico della regione, con corsi affidati ai maestri della federazione. È un luogo che accoglie eventi musicali”.

Insomma, può concludere con orgoglio Torresi: “Abbiamo fatto tanto ed è tutto vero. Chi ci critica farebbe bene a venirci davvero in questo quartiere. Avanti così, sempre potendo contare sulle forze dell’ordine”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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