FERMO - La casa della partigiana va difesa, o meglio va resa luogo di cultura e interesse pubblico.
Per questo "abbiamo chiesto al ministro Sangiuliano se intenda attivare direttamente la struttura ministeriale di cui è titolare, in un'azione congiunta con la Regione Marche e il comune di Fermo, al fine di acquistare Casa Lussu, attualmente in vendita".
A parlare è Irene Manzi, onorevole del Pd, ma a nome di tanti colleghi che hanno sottoscritto la richiesta favorendo un’azione di valorizzazione e conservazione della memoria di Joyce Lussu.
Del gruppo fanno parte Francesco Verducci, Silvio Lai, Marco Meloni, Alessandro Alfieri, Susanna Camusso, Andrea Casu, Augusto Curti, Cecilia d’Elia, Michele Fina, Dario Franceschini, Annamaria Furlan, Simona Malpezzi, Daniele Manca, Andrea Martella, Dario Parrini, Giuseppe Provenzano, Toni Ricciardi, Tatiana Rojc, Anna Rossomando, Filippo Sensi, Cristina Tajani, Ylenia Zambito, Sandra Zampa, Nicola Zingaretti e la deputata ed il senatore di Avs Francesca Ghirra e Peppe de Cristofaro.
La speranza è che il ministro ascolti l'appello arrivato dal “Centro Studi Joyce Lussu” e da altri esponenti del mondo culturale italiano.
"Joyce Lussu Salvadori è stata una protagonista della storia del ‘900: partigiana antifascista, capitana delle brigate Giustizia e Libertà, femminista, poetessa, scrittrice, traduttrice, ecologista, divulgatrice, attivista a sostegno dei movimenti di liberazione in molte parti del mondo" ricordano i parlamentari.
"I numerosi tentativi della famiglia di trovare un interlocutore istituzionale che possa fare della casa un centro aperto e vivo che consenta di preservare e perpetuare la sua memoria e il suo operato non hanno finora trovato accoglienza. Ci auguriamo che il Ministro ascolti l'appello e salvi casa Lussu" concludono compatti, puntando anche sull'ex ministro Franceschini.
@raffaelevitali