SANT’ELPIDIO A MARE – Ventiquattresima edizione per il Sant’Elpidio Jazz Festival. Una grande squadra dietro il programma che porta per due volte Paolo Fresu e altri nomi del jazz sotto la torre gerosolomitana. “Per noi è tradizione, la comunità è educata e aspetta questi concerti che attirano appassionati da fuori regione. È senza dubbio il nostro appuntamento clou” sottolinea il sindaco Alessio Pignotti.
Dietro la macchina, oltre al supporto dell’Amat, c’è sempre Alessandro Andolfi con Syntonia Jazz. “Nel 1999 è partito il cammino del jazz a sant’Elpidio, frutto di un mio viaggio in America. Prima i corsi, per portare formazione, poi il festival che cresce con collaborazioni come quest’anno con il Tolentino jazz e il Corpo Bandistico di Monte San Pietrangeli”. Per entrambi l’accoppiata con la tromba di Paolo Fresu.
Giorgio Cacchiarelli è la voce di Tolentino: “Siamo partiti sei anni fa con ‘Borghi in jazz’. Dopo la pandemia ripartiamo coinvolgendo otto comuni. A Sant’Elpidio portiamo il 13 luglio Roberto Gatti con il pianista Benito Gonzales, più volte candidato ai Grammy”. È questa l’anteprima del festival, con tanto di contest fotografico dedicato ai borghi, che si apre ufficialmente il 28 luglio con Paolo Fresu e il bandoneon di Daniele Di Bonaventura per un concerto che Andolfi definisce “adatto dagli 0 ai 100 anni”. Un’idea nata a Berchidda dove si è svolto l’anno scorso il concerto ‘Jazz to children’.
Bissa Fresu il girono dopo, il 29 luglio, a Monte San Pietrangeli insieme con la banda ‘Cecchini’ che festeggia i 100 anni. “E se uno partecipa a entrambi i concerti di Fresu, ha uno sconto” chiosa Luca Celidoni a nome dell’Amat.
Tornano i concerti gratuiti con aperitivo a pagamento per chi vuole nelle piazze della città organizzati da Silvia Cicconi, oltre alle masterclass con Ciammarughi (20 euro), concentrate tra il 4 e il 6 agosto. “Prima del concerto ci saranno collaborazioni anche con il Pegolesi, come quella del 28 luglio al largo dei torrioni”. Il 30 luglio concerto dedicato al jazz gitano con Adrien Moignard, talento internazionale del genere manouche. Nel tardo pomeriggio, suonerà Sophia Tomelleri, sassofonista tenore che in estate gira in tour con Elio. “Noi vogliamo che il festival riempia sempre più il borgo”
Il 2 agosto, invece, la chitarra di Matteo Mancuso in esclusiva. “Il jazz aggrega, tanti sono i festival in programma. Quindi resta importante non replicare e tenere alta la qualità. Per questo – prosegue Andolfi – abbiamo scelto come filo conduttore l’originalità che ci garantisce un musicista come Jany McPherson il 6 agosto. Voce e piano che nessun altro potrà ascoltare se non a Roma o all’estero. Arriverà in contemporanea all’uscita del nuovo disco in cui unisce salsa e jazz”.
Chiusura il 7 agosto con Jaques Morelenbaum, uno dei più grandi musicisti della musica brasiliana, e Stefania Tallini, compositrice e musicista jazz. A loro si aggiunge il clarinetto di Gabriele Mirabassi. Per tutti biglietti a prezzi popolari: 18 euro, tolti i 22 per i due spettacoli di Fresu e quello di chiusura il 7 agosto.
Un cartellone che rende orgogliosa l’assessora Michela Romagnoli: “Nomi che ci proiettano fuori dai confini. Cultura, musica e ristorazione si fondono. Valorizzare piazzette meno conosciute e frequentate è un valore in più
Partner fondamentale è la Fondazione Carifermo, che ha permesso al comune di raggiungere l’obiettivo con qualche sacrificio. “Una rassegna così interessante merita il supporto della Fondazione, che punta sull’arte da tempo insieme con la sanità” conclude il vicepresidente a nome del numero uno Girotti Pucci.
r.vit.