FERMO – Mister Antonioli, cosa resta dopo il punto?
“Il buono, decisamente. Una gara che deve darci fiducia e stimoli. Ma non possiamo pensare di avere risolto i problemi. Non facile d’ora in poi, sarà tutto complicato fino alla fine”.
Prestazione, ma un punto. E ora?
“Bisogna già guardare alle tre gare consecutive”.
Rosa lunga, prime certezze. Vedi difesa senza Comotto?
“In realtà arrivano dappertutto le certezze. Non è che c’è il demerito di qualcuno o il solo merito quando si prendono ad esempio gol. Complimenti ai ragazzi, si stanno applicando al massimo e i risulti si vedono”.
Uscendo la squadra sembrava delusa.
“Delusione senza dubbio: la partita l’abbiamo preparata per vincere. Noi abbiamo bisogno di punti. E poi ci sono stati risultati negativi, diverse squadre sotto di noi hanno vinto”.
Corso tanto, se lo aspettava?
“Non era scontato. Un grande lavoro da parte dello staff. Il campo ti dice se hai lavorato bene e domenica abbiamo avuto riscontri positivi”.
D’Angelo?
“Un giocatore che mi ricordavo da avversario, ha quelle qualità che servono. Non è solo lui che le ha, ma è un giocatore importante. Però non si deve sedere sugli allori e se farà bene avrà ancora modo di divertirsi. Quando sono arrivato si parlava di un giocatore in grande difficoltà e invece, merito suo, ha lavorato e sta facendo grandi prestazioni”.
E poi Manè, è più tranquillo?
“Il più migliorato da quando sono arrivato. Ha giocato con grande personalità e mi ha stupito. Giocate semplici, si è messo lì ordinato. E questo che mi è piaciuto di più domenica. Ora sa di avere un punto fermo, in mezzo al campo con Urbinati. Dà equilibrio a lui e alla squadra. E la nostra forza è anche che ci sono giocatori fuori”.
E ora con Comotto come si fa visto che i tre dietro funzionano?
“Dopo ogni gara guardo già avanti. Ho diversi problemi che mi rendono felice. Anche davanti Maestrello, Cognigni e Molinari si giocano il posto. Dietro c’è il rientro del capitano, ma Manetta e Scrosta hanno fatto molto bene. Tre gare in una settimana, ci sarà bisogno di quasi tutta la rosa. Di certo Manetta sa anche che non deve cadere nelle provocazioni, non possiamo rischiare di rovinare partite per un gesto. Cuore caldo e mente fredda”.
Il portiere Ginestra in campo fa la differenza?
“Ha una grande esperienza e nel ruolo del portiere pesa tanto. Ha dato tranquillità e serenità ai compagni di reparto. Però non dimentico Gemello, cresce e lo teniamo in considerazione. Quindi complimenti, ma occhio sempre agli altri”.
Dopo Arma arriva Caracciolo, di nuovo difesa a tre?
“Siamo una squadra piccola, se facciamo come domenica che non concediamo cross, anche se ci mancano centimetri non soffriamo. Se arrivano lanci da dietro, la difesa ha sempre un vantaggio”.
Due gare di fila. Salò e Ravenna, come le affronterà?
“Mi aspetto una prestazione come quella di domenica, facile dirlo ma è
difficile farlo. Non possiamo cullarci e diminuire la concentrazione. E aggiungiamoci
anche Piacenza, perché tre gare in sette giorni mi costringeranno a fare cambi
e dovremo essere molto concentrati”.
Mercato, come si allenano le ‘figurine’?
“Ci dà fastidio, inutile negarlo. Ho fiducia nella società, quello che mi preoccupa è che i miei ragazzi non vengano toccati da queste voci. Chi arriva dovrà subito entrare nello spirito”.
@raffaelevitali