*La Regione Marche è in prima linea nel promuovere e nel coordinare le diverse fasi di un’ampia filiera (Istituzioni, produttori, commercianti) che va dalla produzione (cavatura) alla trasformazione, fino alla commercializzazione di un prodotto pregiato e rappresentativo della nostra terra come il tartufo.
Abbiamo strumenti legati al CSR 2023/2027, ovvero ex PSR (programma di sviluppo rurale) utilizzabili con un bando mirato che intende, non solo fornire fondi per la creazione di nuovi impianti di tartuficoltura, o per la manutenzione di quelli attuali, ma anche rafforzare la conoscenza, la cultura e l’adozione delle migliori pratiche nella coltivazione di questa autentica eccellenza alla luce anche degli evidenti cambiamenti climatici.
In tale direzione, desidero evidenziare come la regione Marche sia una delle pochissime realtà geografiche in Italia in cui è il tartufo è a disposizione tutto l’anno; per questo è intenzione dell’Amministrazione implementare la sua produzione attraverso una programmazione unica e coordinata di tutte le iniziative (fiere, eventi, convegni) in calendario sul suolo regionale, attraverso un portale internet di riferimento e, soprattutto, attraverso un piano strategico e condiviso di promozione del prodotto che, sono certo porterà riscontri positivi anche in chiave turistica e di valorizzazione dell’intero territorio marchigiano.
A ottobre uscirà quindi questo bando, poi nei prossimi mesi, al lancio di ulteriori avvisi inerenti alla formazione, alla consulenza e al sostegno materiale dei vecchi impianti. *Andrea Maria Antonini, assessore regione Marche