MONTEGRANARO – E ora non si può più sbagliare. La Sutor ha perso a Roseto (83-66), come da pronostico. Così come ha perso Giulianova. E così, a retrocedere direttamente in serie C sono gli abruzzesi di coach Massimiliano Domizioli, che ha finito la stagione con mezza squadra per scelte societarie.
Come scelta è stata quella della dirigenza gialloblù di non rafforzare il team di coach Cagnazzo per i play off. Potevano comprare fino a venerdì un senior capace di fare canestro. E invece, a Cagnazzo ora non resta che tentare il miracolo con un roster che in tutta la stagione ha vinto tre partite. E che ora, per restare in serie B, dovrà vincerne tre in dieci giorni.
Un miracolo possibile, va detto, perché Cesena, che è l’avversaria che il calendario mette di fronte, mentre a Civitanova tocca il derby con Jesi, non è in un grande momento di forma. L’ultima vota che i bianconeri hanno vinto in campionato era il 20 marzo e di fronte c’era la oggi retrocessa Giulianova.
La Sutor, a questo punto, ha sei giorni per preparare il suo match senza alternative. Perché perdendo sarà retrocessione, visto che arriva ai playout come peggior classificata, mentre chi perderà nell’altra sfida avrà ancora una chance con degli spareggi nazionali.
I gialloblù a Roseto sono durati poco, come Korsunov messo ko dopo 2 minuti di gioco da una ginocchiata fortuita alla coscia. Considerando che già mancavano Montanari e Alberti, comprensibile che la Sutor non abbia spinto più di tanto. Anche perché Roseto i due punti li voleva proprio, in palio c’era il primo posto, che resta così sulle spalle di Amoroso e compagni.
Recuperare Montanari è l’obiettivo della settimana. Si gioca domenica e martedì a Cesena, a casa Gallizzi, poi venerdì 20 a Montegranaro. A quel punto, in base alla situazione, eventuale gara quattro domenica 22 ancora a Montegranaro e infine lo spareggio mercoledì 25 in Romagna.
r.vit.