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America, 5 parole per raggiungere trecento milioni di potenziali clienti. Santori, Svem: "Metà delle scarpe comprate online"

28 Marzo 2023

MONTEGRANARO – L’America, un mercato con 330milioni di potenziali clienti per i calzaturieri del distretto fermano – maceratese. Ma come diventare protagonisti?

“Gli Stati Uniti sono un mercato complesso e diversificato: ogni Stato ha personali tendenze e clima, ha target differenti per prezzo e modelli. Per questo, l’ingresso delle imprese deve essere ragionato e accompagnato, passo dopo passo” spiega Andrea Santori, presidente della Svem, la società regionale che insieme all’assessore Andrea Maria Antonini ha ideato il progetto ‘Calzature/pelletteria Usa 2023’.

Hanno aderito 27 aziende che hanno già completato i primi due incontri, tra cui uno con il direttore dell’ICE di New York, Antonio Laspina, che hanno iniziato a delineare le basi per un’azione efficace. “Il fatto che abbiamo aderito così tante imprese della moda rafforza la scelta della Regione Marche di puntare sulla crescita del mercato americano”.

Una formazione che sarà utile fin dalle prossime fiere, due quelle in programma: la prima è ‘Project Magic’ che si tiene a Las Vegas dal 7 al 9 agosto, in contemporanea alla Magic Market Week che è considerata il più importante appuntamento di moda negli Stati Uniti, con oltre 1800 partecipanti da tutto il mondo. La seconda è invece l’Atlanta Shoe Market, dal 12 al 14 agosto.

“Noi vogliamo far arrivare gli imprenditori preparati per raggiungere una parte di quei 330milioni di potenziali clienti. Per raggiungerli però servono importanti investimenti in marketing, perché il marchio deve essere conosciuto. Un conto è la griffe, un altro il brand che deve qualificarsi per tipologia di prodotto prezzo, o storia”.

La prima cosa da sapere è che bisogna essere pronti a usare l’e-commerce, il 47% delle scarpe, dati Ice, viene comprato online. “Da qui la necessità di organizzarsi, visto che in America dove il desiderio di calzature made in Marche è in continua crescita, il 2022 si è chiuso con un aumento di export superiore al 30%”.

C’è poi la quesitone marketplace.  Del mondo online fanno parte anche i marketplace, uno dei principali è Faire che da due anni si è aperto alle aziende di tutto il mondo: le prime 13mila hanno venduto 35milioni di prodotti, dall’abbigliamento alle bevande.

“Le previsioni dell’Ice per il mercato americano nel settore calzature mostrano una crescita maggiore dell’intero comparto moda. Nel 2023 si parla di un +14% rispetto al +11% della moda e così anche nel 2025 quando la crescita sarà del 3% conto il 2%. Piacciono ovviamente le sneakers, che continueranno a crescere come quota di mercato almeno per i prossimi tre anni. Ma c’è un 39% di mercato che - prosegue Santori - cerca scarpe da uomo e da donna non sportive. Gli Usa importano la maggior parte di calzature da Cina e Vietnam, l’Italia vale il 7%, quindi ha ampi margini di manovra”.

Sempre con non si dimentichino le cinque parole chiave per lavorare con gli Stati Uniti: environmental e social sustainability, durability, recycable, inclusion. “Sono valori che qualificano la produzione e spingono il cliente, soprattutto tra i millennial e la generazione Z, a pagare anche qualcosa in più”. Ma servono agenti qualificati e buone relazioni coni rivenditori americani. Di questo si parlerà domani con Bill Clark, President, National Shoe Travelers Association.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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