FERMO – I primi sono arrivati in mattinata, poi, quattro pullman hanno fatto diventare il presidio una grande manifestazione. Tutti uniti per dire ‘lavoro e rispetto dei diritti’. Tanti indiani tra i vertici dei Si Cobas e i loro iscritti. Sono partiti da largo Valentini e sono arrivati fino a piazza Dante, fermandosi un momento dove era stato ucciso nel 2016 Emmanuel.
Non c’erano solo i Cobas al fianco degli ex lavoratori della Ambruosi&Viscardi, ma anche il partito Comunista, Rifondazione, la casa del Popolo di Fermo, il Comitato 5 luglio, Potere al Popolo e Officina Trenino 211. “Insieme per far riflettere il sistema, perché quello id cui parliamo qui riguarda tutta Italia”.
Nel mentre, però, la buona notizia: una società milanese ha acquisito un ramo della produzione di Ambruosi e si è detta disponibile a riassumere i 123 lavoratori che da settimane sono in protesta. “Vigileremo su questo accordo, perché non vogliamo scherzi” il commento secco del coordinatore nazionale dei Si Cobas, Aldo Milano arrivato appositamente a Fermo.