FERMO – Un partner imprescindibile. Questo è Amazon per le Marche in particolare per le tantissime Pmi che caratterizzano il tessuto commerciale. No ha dubbi il presidente della camera di commercio Gino Sabatini che con il colosso da tempo lavora su progetti funzionali.
“La quota di chi compra online è cresciuta. Si è passati in dieci anni – precisa il numero uno camerale – dall’11,8 al 39,3%”. Certo, ha influito la pandemia, “per questo dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra commercio elettronico e negozio fisico, facendoli interagire, creando esperienze condivise”.
Sono oltre 600 le Pmi della regione che hanno integrato Amazon tra i propri canali di vendita, Secondo un report sull'impatto di Amazon, nel 2022, il 45% ha esportato i propri prodotti registrando attraverso lo store circa 30 milioni di euro di vendite all'estero. “Il brand made in Italy è molto forte” hanno ribadito i vertici Amazon durante un corso di formazione destinato proprio alle imprese marchigiane.
“L’innovazione è un filone fondamentale che va supportato e incoraggiato. Le nostre imprese, seguite dal Pid, sono per lo più al livello ‘apprendista’ nell’uso del digitale, il 38% si trovano al terzo livello della scala che ha cinque step. Siamo leggermente sotto la media nazionale”. Non resta che investire in formazione e la Camera solo nel 2022 ha seguito 2300 aziende mettendo a disposizione i propri esperti.
Chi riesce a crearsi una vera vetrina su Amazon è soddisfatto: “Abbinando l’uso della piattaforma a un nuovo sito di e-commerce interno ci ha permesso di raddoppiare il fatturato ma soprattutto di accrescere la quota export” racconta una delle tante Pmi che ha parlato durante il seminario. Ma servono investimenti, convinzione e tanta formazione. Sapendo che Amazon mette sul piatto i suoi quattro pilastri: “Ossessione per il cliente piuttosto che attenzione verso la concorrenza, passione per l’innovazione, impegno per l’eccellenza operativa e visione a lungo termine”.
r.vit.