ANCONA - Nuova sede a Osimo per Amap. Firmato il contratto preliminare di locazione commerciale tra il presidente dell'Agenzia Marche Agricoltura Pesca Marco Rotoni e il legale rappresentante di Serf Elena Bizzarri per gli uffici in via Edison 2.
Il trasferimento, da effettuarsi entro quattro mesi dalla firma, garantirà ad Amap anche maggiori spazi: l'immobile è suddiviso nei 1696 mq del primo piano, 1135 mq complessivi per il secondo piano (591 mq per il lato sinistro e 544 per il lato destro), oltre ai 448 mq del piano terra (248 mq da adibire a deposito e 200 mq nel lato Nord).
L'accordo firmato prevede una durata della locazione di sei anni, rinnovabile tacitamente di sei anni in sei anni, per un costo totale di 175mila euro annui (pari a rate mensili anticipate di 14.583,33 euro).
«Con l'impegno delle stesse risorse economiche si è riusciti a garantire maggiori spazi per le funzioni dell'Agenzia – ha spiegato il direttore Amap Andrea Bordoni –, nella nuova sede troveranno una propria adeguata sistemazione anche i laboratori fitosanitari e sensoriali, con un ampio salone per conferenze e corsi di formazione, insieme ai magazzini per la custodia delle strumentazioni utilizzate per i vari sopralluoghi nel territorio».
La nuova sede rappresenta un importante passaggio e un deciso sguardo al futuro per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenzia fissati nella legge regionale n. 11 del 2022, come sottolineato dal presidente di Amap Rotoni: «Esprimo la mia personale soddisfazione e quella dell'intero Cda per la firma dell'accordo con la società Serf – ha ribadito –, con l'apertura della sede osimana di Aspio Terme il personale tecnico di Amap potrà svolgere in modo ancora più efficiente tutte le proprie funzioni, continuare a provvedere all'erogazione puntale dei servizi dell'Agenzia secondo quanto previsto dalla legge, oltre che offrire ulteriori opportunità di formazione e una migliore comunicazione verso tutto il mondo del settore agroalimentare, in stretta collaborazione con l'assessore regionale Andrea Maria Antonini e la programmazione dell'assessorato all'Agricoltura».